
Il restauratore Leonardo Gatti mostra l'antico orologio che è venuto alla luce a Nuvolera
Nuvolera (Brescia), 9 luglio 2019 - L’idea di sottoporre il campanile di Nuvolera ad un consistente intervento di restauro ha originato una scoperta di assoluto rilievo, una “sorpresa” di grande importanza per l’intera comunità, che era all’oscuro dell’esistenza di un vero e proprio tesoro. In effetti dallo strato di intonaco che in parte ricopriva il lato nord del campanile e che è stato applicato nel corso degli anni durante le diverse modifiche apportate alla chiesa è emerso un antico orologio in marmo. Un orologio che è rimasto nascosto per tutti questi anni anche perché collocato in una posizione che non è visibile da terra, senza dimenticare l’ulteriore impedimento alla visuale proposto dall’innalzamento della Parrocchiale stessa. Attualmente l’orologio è privo delle lancette e del meccanismo meccanico, ma la sua scoperta rappresenta comunque un fatto di indubbio significato a livello storico-culturale per tutta Nuvolera e più in generale per l’intera provincia di Brescia.
Una preziosa scoperta che è diventata possibile grazie alla decisione di mettere in sicurezza il campanile che in questi anni hanno portato avanti con determinazione i due sacerdoti che si sono succeduti alla guida della parrocchia di Nuvolera (in un primo momento don Luciano Salvi, che ora ha terminato il suo incarico, e, in seguito, il suo successore don Angelo Perlato, attualmente in carica). Un intervento tecnicamente molto complesso (basti pensare che nel momento di iniziare il restauro il campanile si presentava ricoperto, almeno in parte, da alcuni strati di intonaco di colore e granolumetria differenti, senza dimenticare la presenza di arbusti e licheni, che avevano ormai invaso la struttura con la loro pluriennale presenza, compromettendo la stabilità delle pietre a vista), che è stato realizzato dallo staff del restauratore bresciano Leonardo Gatti.
Un’opera durante la quale sono state utilizzate tecniche innovative e che è stata portata avanti in costante contatto con la Soprintendenza di Brescia, eseguendo con cura certosina il lavoro affidato alla direzione dell’architetto Giuseppe Maioli e sostenuto, tra l’altro, anche da una donazione a fondo perduto di 20.000 euro della Fondazione della Comunità Bresciana. Sabato 13 verranno esposte a tutta la comunità le nuove campane che saranno collocate sul campanile, finalmente “a prova di sicurezza”, e poi gli abitanti di Nuvolera potranno “riabbracciare” finalmente uno dei loro simboli più amati, recuperato nella sua bellezza e originale e, d’ora in poi, impreziosito da un antico orologio destinato a diventare certamente un motivo d’orgoglio per tutti la comunità.