FEDERICA PACELLA
Cronaca

Liceo Arnaldo, il bidello Gerardo (che lavò l'auto) e i docenti denunciano la preside

Brescia, insegnanti e personale Ata hanno presentato denunce per diffamazione. In attesa dell'esito dell'ispezione, il clima resta teso

La manifestazione degli studenti del 14 ottobre nel liceo Arnaldo di Brescia

La manifestazione degli studenti del 14 ottobre nel liceo Arnaldo di Brescia

Brescia - Erano state annunciate, ora sono arrivate. Nelle scorse ore, sono state depositate due denunce per diffamazione contro la preside del liceo Arnaldo di Brescia, Tecla Fogliata. A firmarle, ci sarebbe non solo Gerardo Petruzzelli, il collaboratore scolastico a cui la dirigente avrebbe ordinato di pulire l'auto il 13 ottobre scorso, ma anche un «folto numero di docenti», come spiega l'avvocato Filippo Cocchetti. Il personale del liceo bresciano si sarebbe risentito, in particolare, per le affermazioni affidate dalla stessa Fogliata al comunicato stampa diramato lo scorso 17 ottobre.

Nel comunicato la preside parlava di ricostruzione non veritiera del "caso Gerardo" per per sottoporla ad una gogna mediatica, per fini «da ricondursi a direttive di carattere gestionale e organizzative»: direttive, secondo la preside, «non gradite ad un numero minimo di docenti (nell'ordine di 4/5 docenti su circa 70), sino ad oggi evidentemente abituati all'autogestione». L'altra denuncia riguarderebbe, invece, l'accusa carpita dai microfoni della trasmissione 'Le Iene', in cui Fogliata sottolinea come i docenti cercassero di indottrinare gli studenti.

Un'accusa infamante per chi insegna, tanto indurre il personale a portare tutto in Tribunale. A inizio anno, invece, potrebbe partire l'azione giuslavoristica per mobbing di Gerardo, sia per l'episodio dell'auto che per altri eventi, avvenuti una decina di giorni fa. Il clima, insomma, resta teso, mentre ancora si attendono eventuali provvedimenti dell'ufficio scolastico regionale (verso la preside) e dell'ufficio scolastico territoriale (verso il personale), a seguito dell'ispezione.

Qualcosa dovrebbe muoversi dopo l'Epifania. Che la situazione sia complicata, tuttavia, è testimoniata non solo dalle denunce, ma anche dalla raffica di dimissioni dei docenti da ruoli diversi da quelli dell'insegnamento.