Corte Franca, bambino ferito da proiettile. Guardia giurata: "Mi assumo la responsabilità"

L'uomo si è detto "addolorato" e ha fatto sapere che il suo "unico pensiero è per il bimbo e la famiglia del piccolo"

Crabinieri a Corte Franca, vicino alla casa dove è stato colpito il bimbo dal proiettile

Crabinieri a Corte Franca, vicino alla casa dove è stato colpito il bimbo dal proiettile

Corte Franca (Brescia), 17 agosto 2022 - Conferma che il suo assistito è  indagato a piede libero e racconta che "il suo unico pensiero è per il bambino e per la famiglia del piccolo" Simona Camerlengo, avvocato difensore di Andrea Franzosi, la guardia giurata che la notte di Ferragosto a Corte Franca nel Bresciano ha sparato contro alcuni cartelli stradali ferendo un bambino di due anni mentre era alla finestra di casa. "È addolorato per quanto accaduto", ha riferito. "Ha spiegato agli inquirenti quello che è accaduto e ha la massima determinazione ad assumersi tutte le sue responsabilità - ha assicurato Camerlengo -. Non pensa a se stesso o ad altro se non alle condizioni del piccolo".

Indagate altre due persone

Oltre alla guardia giurata sono indagate anche le due persone che erano con lui e che a turno avrebbero sparato: devono rispondere di danneggiamenti, esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. E' probabile che i tre abbiamo cercato di centrare a colpi di pistola pali della luce e cartelli stradali forse per gioco quando un proiettile vagante ha colpito il bimbo che era alla finestra di casa.

Tiro al bersaglio contro cartelli stradali

L’impensabile è accaduto tra le 22 e le 23, nel raggio di una trentina di metri. La casa dove Franzosi, una compagna e due figlie poco più grandi del bimbo colpito, sorge all’incrocio tra via Gallo e via Provinciale. Quella della famiglia straniera è in una palazzina rossa a due piani dall’altro lato della strada. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri la guardia, dopo avere festeggiato il Ferragosto sarebbe uscito in via Gallo con un nipote e un amico di quest’ultimo, entrambi maggiorenni. I tre si sarebbero messi a sparare ai pali della luce e ai cartelli stradali. Sulla scena sarebbero comparse la pistola d’ordinanza del vigilantes e due fucili. Armi legalmente detenute, ora sotto sequestro.

La perizia balistica

Quanto è accaduto sarà cristallizzato con ogni probabilità da una perizia balistica. Coordinati dal pm Benedetta Callea, gli investigatori dovranno capire chi impugnava cosa e ricostruire le rispettive responsabilità. Così come è da accertare che i numerosi fori da arma da fuoco che hanno crivellato in modo inquietante il circondario, un angolo di Beirut – su un palo dell’illuminazione all’inizio di via Gallo sono visibili a occhio nudo almeno 37 buchi, sul cartello altri nove e sul muro della palazzina rossa almeno un paio – siano tutte tracce da ricondurre alle armi viste in mano al trio l’altra sera.

Il bambino è fuori pericolo

I medici dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo hanno dichiarato fuori pericolo il bimbo di due anni colpito dal proiettile vagante nella serata di Ferragosto a Cortefranca, nel Bresciano. Già in giornata il piccolo, che nella notte tra lunedì e martedì è stato operato, potrebbe lasciare la terapia intensiva.