
Mamma Marcella
Capriolo (Brescia), 20 marzo 2016 - Mamma Marcella cerca amici per sua figlia Giulietta, 15 anni, autistica. Ma non solamente. Vorrebbe creare un gruppo misto di ragazzi con disabilità medie e lievi e di ragazzi normodotati. L’intento è fare loro passare che, con l’assistenza di due animatori, qualche serata in allegria. L’appello è stato lanciato nei giorni scorsi sulla pagina Facebook della donna e su diversi altri social network. “Buongiorno a tutti - scrive Marcella Pezzarossa - ho un progetto in mente. E’ molto ambizioso! Per questo sto cercando genitori di ragazzi con disabilità dell’età di mia figlia Giulietta. L’unica regola è che devono essere adolescenti dai 12 ai 18 anni che hanno voglia di incontrare altri ragazzi e di divertirsi!». E continua: «Insomma se conoscete, avete amici o amici di amici qui in zona o che hanno voglia di spostarsi in franciacorta, con figli adolescenti con disabilità come autismo, asperger, sindrome di down o anche disabilità fisiche o altro ancora, che come tutti i loro coetanei avrebbero voglia di uscire a vedere un film in compagnia o al Pub o a mangiare una pizza...a divertirsi per capirci come tutti i ragazzi della loro età , date per favore il mio contatto».
Il progetto di Marcella Pezzarossa, che vive a Capriolo col marito Luca Marchetti e con sua figlia Giulietta, è ambizioso: «Mi ispiro al progetto dell’associazione “La Febbre del Sabato sera” di Brescia, che fa una cosa simile - racconta Marcella - Anche io e mio marito desideriamo creare una associazione, che si chiamerà “Staying Alive”. L’appello va ai genitori, anche se non saremo noi a trascorrere le serate con i nostri figli, perché non sarebbero spontanei. L’idea è quella di assumere due animatori che li seguano al bowling oppure al pub o a mangiare una pizza». Marcella Pezzarossa ha già avuto alcune adesioni di famiglie franciacortine. A mancare sono i fondi. «Sto cercando qualcuno che possa aiutarci a sostenere il progetto - rimarca - magari qualche banca o qualche azienda volenterosa. I costi non sono eccessivi. Ho calcolato che si aggirano attorno ai 400 euro al mese tenendo conto di portare i ragazzi fuori due sabati sera e una domenica pomeriggio al mese. E’ molto importante che con loro ci siano degli esperti, perché i nostri figli hanno problemi diversi».
La donna racconta per esempio che la sua Giulietta, iscritta a un liceo di Brescia, è piena di voglia di vivere. L’autismo però le crea poco interesse in quello che le altre persone hanno da dire. A lei piace moltissimo raccontare se stessa. «Stare con dei suoi coetanei la aiuterebbe molto - conclude - così come aiuterebbe altri ragazzi a migliorare la loro socialità. E’ difficle che ragazzi come mia figlia siano accettati in un normale gruppo di ragazzi, anche se devo dire che va molto d’accordo con i suoi compagni di scuola, con cui ha un buon rapporto. Il problema è che quando sono fuori dall’edificio scolastico per loro è una grande responsabilità. Li capisco. Il mio progetto è pensato per ovviare a questa situazione facendo si che disabili e normalmente abili possano frequentarsi divertendosi alla presenza di qualcuno di adulto in grado di affrontare le situazioni problematiche che potrebbero verificarsi». Il numero di Marcella Pezzarossa è 3406856717.