REDAZIONE BRESCIA

Ancora un rogo in Valcamonica, distrutti almeno dieci ettari

L’incendio è divampato da un cumulo di sterpaglie dato alle fiamme in un agriturismo

Ancora un incendio di probabile origine dolosa in Valcamonica. Questa volta siamo poco distanti da Montecampione: noto carosello sciistico della bassa valle, tra le frazioni di Solato e Vissone in località Fane, non distante dall’agriturismo Gervasoni. Le fiamme hanno cominciato a divampare dopo che il proprietario di un terreno agricolo ha perso il controllo del cumulo di sterpaglie e rami che stava bruciando e che, a causa del vento invece che spegnersi si è esteso, andando a bruciare piante e vegetazione spontanea. Ieri sono andati distrutti almeno dieci ettari nonostante l’intervento dei volontari dell’Antincendio Boschivo della Protezione Civile della Comunità Montana di Valle Camonica, dei vigili del fuoco e degli elicotteri del servizio Antincendio regionale. In serata professionisti e volontari non avevano ancora terminato. Le lievi piogge delle ultime ore non sono bastate a inumidire il sottobosco, che è molto secco a causa della siccità. Già un mese fa la persona a cui è sfuggito il falò è stata protagonista di un episodio simile. E nel 2012 in quella zona di si è verificato un incendio di vaste dimensioni. Dall’inizio dell’anno nel bresciano sono andati persi circa 600 ettari di bosco. Ad essere colpite sono state per lo più le valli: da Berzo Demo, passando per Sonico e arrivando al passo del Maniva, in Valle Trompia e alla Corna Blacca in Valle Sabbia. M.P.