Allarme-pedofilo davanti alla scuola, ma le verifiche accertano che era infondato

"No a notizie sbagliate sui social, ma in caso di dubbi segnalazioni alle autorità"

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"Un pourparler diventato un caso, ma che in realtà non aveva fondamento". Simone Zuin (foto), sindaco di San Felice, spiega così il lieto fine che tiene banco nel Comune (e non solo) dall’8 aprile, quando, nel vedere che due bambini della primaria stavano per salire sull’auto di un uomo di mezza età, alcuni genitori hanno dato l’allarme. Un tentativo di adescamento? Il tam-tam è subito partito sulle chat e sui social, tanto che l’11 aprile la preside, preoccupata per la sicurezza degli alluni dopo quanto riportato da qualche genitore, ha segnalato alla Polizia Locale. Venerdì, dopo le opportune verifiche, il responsabile della ‘Locale’ di San Felice ha inoltrato alla preside la comunicazione che attesta l’infondatezza. "Non vi è pericolo alcuno per alunni che arrivano o tornano a casa da soli – si legge nella comunicazione inviata dalla dirigente -. Concordo con il Comandante che l’opera educativa, di attenzione e di continuo dialogo tra istituzioni deve continuare e ogni evento è occasione di miglioramento; raccomando al contempo ai genitori la massima prudenza nel dare comunicazioni frettolose alla scuola, diffondere immagini o notizie che potrebbero arrecare danno a terzi". Più diretto il sindaco, che ha stigmatizzato l’abitudine di diffondere notizie sui social e chat prima di rivolgersi alle forze di polizia. "La società in cui viviamo è complessa; quindi, l’invito non può che essere quello di mantenere alta l’attenzione. È fondamentale segnalare subito all’Autorità eventuali situazioni di pericolo. Alle Autorità competenti, e non di impulso in prima battuta, sui social o su chat più o meno private. Questo per non alimentare inutili allarmismi o per incorrere in spiacevoli episodi che possono colpire la sfera personale". F.P.