
"Abbiamo sentito il rumore di sette colpi, sul momento credevamo fossero petardi. Poi le urla di Simone, che chiedeva disperatamente aiuto perché diceva che gli stavano sparando, e quello che gridava ti ammazzo, bastardo". Choc ieri alla Colombo & C di Paratico, teatro di una sparatoria in stile far west alle 8 del mattino. Un pistolero solitario ha seguito in auto Simone Martinelli, 38enne di Ranzanico (Bergamo), incensurato, dipendente della ditta specializzata in guarnizioni nautiche, fin sulla soglia dei capannoni di via Vanzago. Gli ha sparato contro sette colpi di pistola, di cui due sono andati a segno, quindi lo ha tramortito con il calcio dell’arma. L’operaio è vivo per miracolo, ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, ferito alle braccia e alle mani utilizzate per proteggersi dal fuoco, ma fuori pericolo.
I carabinieri sono convinti di avere già individuato l’aggressore: un 22enne di Villongo (Bergamo), ex collega della vittima, che con Martinelli anni fa aveva avuto qualche screzio per questioni banali, legate al lavoro. Fortemente sospettato, ieri il giovane alle 19 è stato portato in caserma a Chiari e torchiato per ore, e nei suoi confronti potrebbero esserci a breve sviluppi. L’agguato si è consumato quando Martinelli stava iniziando il turno. L’operaio aveva lasciato l’auto nel piazzale dell’azienda ed era diretto ai capannoni, ed è stato raggiunto da un uomo a volto coperto, con la pistola in pugno, sbucato da una Lancia Y nera lasciata in strada. Dopo l’agguato il malvivente si è dileguato su un’utilitaria nera, con la targa coperta da un pezzo di cartone. L’aggressione, ripresa dalle telecamere della Colombo, ha scatenato il panico in azienda. Sentendo le urla, alcuni colleghi si sono precipitati all’esterno per soccorrere il trentottenne, portato al coperto in attesa delle ambulanze, mentre altri fuggivano terrorizzati.
Beatrice Raspa