"A disposizione dopo Del Bono" Castelletti rompe gli indugi

L’attuale vicesindaco potrebbe essere il candidato "Se unità nella coalizione"

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"Mi metto a disposizione, se c’è l’unità dell’intera coalizione". Laura Castelletti, attuale vicesindaco di Brescia e assessore alla Cultura, rompe gli indugi: potrebbe essere lei la candidata del centrosinistra (dall’altra parte, per ora c’è Fabio Rolfi, candidato della Lega). Il condizionale è d’obbligo, perché da parte sua Castelletti può “solo“ dare la sua disponibilità, che non era scontata. "Io sono una persona politicamente libera – ha spiegato – non ho un partito alle spalle, condizione non ideale per pensare di fare il sindaco. Dopo dieci anni di governo, ero pronta a chiudere un percorso politico e personale, forte dei bei risultati ottenuti. In questi mesi altre persone mi hanno fatto ragionare in modo diverso, in primis il sindaco Emilio Del Bono". In una coalizione ampia, che va da Azione a Sinistra Italiana, infatti, proprio l’autonomia potrebbe essere un punto di forza, che vedrebbe Castelletti come punto di equilibrio tra forze eterogenee. Ora la palla, però, passa al Pd: nei scorsi giorni, i segretari cittadino e provinciale hanno chiesto e incassato la disponibilità di Castelletti, ma lunedì gli altri due candidati sindaci, gli assessori dem Federico Manzoni e Valter Muchetti, hanno sparigliato le carte chiedendo di fare le primarie. "Sono dinamiche interne al partito – sottolinea Castelletti -. A me le primarie non interessano. Io ci sono se c’è unità sul mio nome".