Brescia: buona la prima, ma bisogna continuare a crescere

Vincendo alla "Sardegna Arena", la squadra di mister Corini ha dimostrato di potersela giocare pure in serie A, ma per rendere più sicura la strada bisogna lavorare e completare l'organico

Le Rondinelle festeggiano la bella vittoria ottenuta all'esordio in casa del Cagliari

Le Rondinelle festeggiano la bella vittoria ottenuta all'esordio in casa del Cagliari

Brescia, 26 agosto 2019 - Il Brescia ha dovuto attendere otto anni, tanto lunghi quanti “pericolosi” (condotti più vicini alla C che alla zona promozione a dire il vero), per tornare sul palcoscenico della serie A, ma la “prima” nella massima divisione è stata tanto ricca di emozioni che neppure uno scrittore di romanzi avrebbe potuto immaginare. In effetti la serata di Cagliari verrà ricordata a lungo in casa biancazzurra e questo non solo per una vittoria ottenuta con una prestazione tanto convincente da far dimenticare che molti giocatori erano all’esordio assoluto in serie A.

È stata l’incredibile sera del presidente Massimo Cellino che è ritornato a “casa” ed è riuscito a farsi applaudire sia dai vecchi (“Vedrete – hanno detto ai pochi bresciani presenti – Cellino vi terrà in A almeno dieci anni”) che dai nuovi tifosi. La prima giornata, però, ha regalato una lunga serie di incroci, con tanti ex su un fronte e sull’altro, da Maran a Romagna e l’infortunato Cragno, ma anche l’ex lumezzanese Pisacane, non entrati in campo per vari motivi, sino a Dessena, che è stato per anni capitano dei rossoblù, per finire con Bisoli, che è stato per la prima volta capitano delle Rondinelle proprio nella città dove è nato ai tempi della militanza nelle fila dei cagliaritani del padre. Le note salienti, come è giusto, le hanno offerte comunque il terreno di gioco e i 100’ disputati alla “Sardegna Arena”.

In questo senso la matricola Brescia ha fatto vedere di avere le carte in regola per farsi valere pure nel gran ballo della serie A. Pure in una partita affrontata con tante assenze (Magnani, Ndoj, Torregrossa infortunati e Balotelli e Mateju squalificati), la squadra di Eugenio Corini, fedele alle parole del tecnico ha saputo farsi apprezzare per lo spirito e per la propensione al gioco: “Siamo all’inizio di un percorso – è l’analisi del tecnico di Bagnolo Mella – Anch’io ero curioso di vedere come i ragazzi si sarebbero approcciati e devo dire che sono rimasto molto contento. Abbiamo vinto contro una squadra che solitamente in casa fa benissimo e lo abbiamo fatto con pieno merito, avendo in più molti esordienti in campo. È stata la partita dei vari Donnarumma, Bisoli, Sabelli e compagnia, giocatori che hanno alle spalle molte stagioni in B, ma erano alla loro prima nella massima serie e sono stati bravissimi a sfruttare la loro occasione”.

Una partenza con il piede giusto che, comunque, non chiude il mercato del Brescia, che rimane proteso alla ricerca di rinforzi per rendere ancora più sicura la marcia verso la salvezza. In questo senso sembrano centrocampo e difesa i due reparti che potrebbero ricevere a breve novità (si continua a parlare di Ceccherini, Rolando, Rami e Abate per il reparto arretrato e di Guarin, Abeid e Giaccherini per quello centrale). In avanti si attende un apporto importante dall’ingresso di Balotelli: “E’ motivatissimo – racconta mister Corini – lo aspettiamo tutti. Se saremo in grado di metterlo nelle giuste condizioni, ci potrà dare una grossa mano”.