Da Zingonia agli Stati Uniti, tutto in tre balzi. Debutta alla grande nella stagione open il triplista bergamasco Emmanuel Ihemeje. L'azzurro decolla subito al record personale di 17,29, con vento a favore nei limiti, seppur di pochissimo, conquistando il successo nella notte italiana a Walnut, in California.
La gara
La misura è arrivata al secondo salto. Ihemeje aveva iniziato la gara atterrando a un fantastico 17,47 ma in quel caso con troppo vento a favore (+2.8), poi tre nulli prima di chiudere con un altrettanto pregevole 17,37 ventoso (+2.8) all'ultimo tentativo.
"È un buon inizio - commenta Ihemeje dagli Stati Uniti, dove si è trasferito due anni e mezzo fa, con tappe all’università dell’Oregon e ora a Los Angeles - e ho avuto belle sensazioni in pedana saltando con sedici appoggi e quindi con rincorsa completa. Ma adesso c'è da mantenere alta l'asticella in una stagione che si preannuncia competitiva". Al momento è la migliore prestazione mondiale dell’anno. Il bergamasco è il quinto italiano di sempre a superare il 17,20 all'aperto.
Il profilo
Nato in Italia da genitori nigeriani, a quattro anni Emmanuel si è trasferito in provincia di Bergamo ed è cresciuto a Zingonia, nel comune di Verdellino. Ha giocato a calcio, come ala destra, trovando successivamente la sua strada nell’atletica leggera.
Ha iniziato a Treviglio, frequentando i centri giovanili dell’Atletica Estrada e cimentandosi in tante specialità, anche il mezzofondo, con il tecnico Giulio Ferri prima di passare nel gruppo di velocità e ostacoli sotto la guida di Paolo Brambilla.
Il primo podio tricolore da cadetto, terzo sui 300hs, e si è dedicato alle barriere per alcune stagioni. Alla fine del 2016 ha provato il salto triplo e all’esordio (14.99 indoor) ha realizzato subito il minimo per gli Europei U20 di Grosseto dove è stato finalista, al sesto posto: lì ha conosciuto, chiedendogli un selfie, il due volte iridato Teddy Tamgho che è diventato il suo allenatore per un paio di anni in cui ha vissuto a Reims, in Francia, arrivando a 16.28.
Il trasferimento negli Usa
All’inizio del 2020 è andato a Los Angeles, dove si era già spostata la famiglia, per studiare Biologia alla California State University di Northridge, ma con difficoltà negli allenamenti a causa della pandemia. Poi l’approdo a Eugene, nell’università dell’Oregon con il coach Robert Johnson, e gli eccellenti risultati del 2021: titolo Ncaa al coperto con 17.26 (quasi un metro di progresso) e outdoor con 17.14, finale olimpica all’esordio in Nazionale assoluta.
Nel 2022 ha confermato il successo nei campionati Ncaa indoor, mentre all’aperto si è piazzato secondo, prima del quinto posto ai Mondiali. Dall’autunno del 2022 ha scelto di tornare a Los Angeles per farsi seguire da Tyree Price. Il primo nome all’anagrafe è Chiebuka, ma per tutti è Emmanuel. Vivace e socievole, tra le sue passioni ci sono i viaggi e lo shopping.