
Musa Barrow (NewPress)
Bergamo, 27 aprile 2018 - L’Atalanta chiama e Bergamo risponde. Preparando un altro pienone. Per la gara di domenica pomeriggio contro il Genoa volano i biglietti nelle prevendite: oltre 2500 tagliandi venduti, che significa quota 17mila considerando gli oltre 14mila abbonati. Per cui è facile prevedere per il prossimo turno di campionato il terzo “sold out“ consecutivo dopo quelli contro Inter e Torino. E la conferma della febbre da Dea che sta contagiando la Città deiMille è arrivata mercoledì mattina, con quasi mille supporters nerazzurri a seguire la seduta di allenamento a Zingonia eccezionalmente a porte aperte.
Ieri Gasperini è tornato a far allenare i suoi a porte chiuse, per provare schemi e possibile formazione anti-Genoa. Quasi sicuro il ricorso al tridente, con la formula della staffetta: ovvero un centravanti, con Petagna favorito su un Cornelius appassito dopo un dicembre che aveva illuso, a fianco all’intoccabile Gomez, con una terza punta. Nel primo tempo dovrebbe essere il rientrante Josip Ilicic, fermo da tre settimane per un guaio al ginocchio, per poi dare spazio nella ripresa all’effervescenza dell’emergente Musa Barrow. Il 19enne gambiano non è solo l’uomo nuovo di questa Atalanta, ma anche l’uomo in più di questo finale di stagione che ha rilanciato le ambizioni europee dei nerazzurri. A Ferrara ha messo il cross da cui è scaturito il rigore su Gomez, a Benevento ha segnato la rete che ha chiuso il match, contro il Torino ha servito l’assist per la rete di Freuler e contro l’Inter e il Torino ha piazzato quattro conclusioni in porta che solo le doti di Handanovic e Sirigu hanno neutralizzato. Un impatto sorprendente e subito decisivo per un ragazzo che stava facendo sfracelli con la Primavera dove viaggiava con uno score pazzesco: 26 reti in 23 gare. Molti osservatori lo seguivano per i gol che faceva con la Primavera, ma, dopo questo esordio con il botto in serie A, il telefonino del suo agente Luigi Sorrentino è diventato bollente.
Tutti vogliono Barrow, diventato improvvisamente l’uomo mercato atalantino insieme a Cristante: addirittura sulle sue tracce si è messo l’Arsenal, abituato a puntare in attacco su giovani talenti. Ma Barrow piace anche a Inter e Milan, che lo seguono da tempo, avvantaggiati rispetto alle concorrenti britanniche dal solidissimo rapporto con i Percassi. Che potrebbero in estate monetizzare un affare importante, se Barrow dovesse segnare ancora qualche gol e le sue quotazioni dovessero lievitare intorno a cifre impensabili un mese fa, persino sui 15-18 milioni di euro.