
Ademola Lookman
Bergamo, 22 agosto 2025 – Il caso Ademola Lookman sta spaccando in due la tifoseria atalantina, soprattutto le sue curve. Da martedì l’attaccante anglo nigeriano si allena da solo, al centro sportivo di Zingonia, con il preparatore atletico, in silenzio, lontano dai social, ma intanto la tifoseria nerazzurra si sta dividendo sul suo conto e sul suo possibile rientro in gruppo da settembre.
Nella notte la Curva Nord, la parte più calda e organizzata del tifo orobico, ha appeso uno dei suoi soliti striscioni con caratteri in stampatello in nerazzurro per far sapere al giocatore che altre alzate di testa non saranno tollerate. ‘LA MAGLIA VA ONORATA. UN’ALTRA CA…TA NON VERRÀ GIUSTIFICATA’, questo il messaggio stampato nel lungo lenzuolo esposto sulle inferriate esterne del centro sportivo Bortolotti. Una bacchettata nei confronti del giocatore, ma anche un’apertura per un’ultima occasione da non sprecare.

Nel corso della mattinata sulle cancellate del centro sportivo di Zingonia è stato appeso un altro striscione, stavolta firmato da un altro gruppo ultrà, quello della Vecchia Guardia, con un tenore completamente opposto: “MEGLIO LA B CHE UNO IN SQUADRA COSI’…’. Una chiusura totale verso l’attaccante.

Sui social il termometro della maggioranza della tifoseria, quella non organizzata, è nettamente contrario al reintegro di Lookman, criticato non solo per il suo ammutinamento dagli allenamenti per due settimane e per la sua fuga all’estero tra Portogallo e Londra ma anche, e forse soprattutto, per decisione di eliminare dai suoi profili social tutti i riferimenti atalantini. Un comportamento ritenuto addirittura un tradimento dalla parte più calda della tifoseria atalantina.
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