
Federico Chiesa (Ansa)
Bergamo, 21 luglio 2025 – L’Atalanta, tra i nomi possibili per il dopo Lookman, oltre a Raspadori e Zirkzee, starebbe valutando anche Federico Chiesa, ma solo a determinate basse condizioni economiche, come avvenuto lo scorso anno per Nicolò Zaniolo, preso in prestito con diritto di riscatto e poi rilasciato a gennaio non avendo convinto.
Un modello che si potrebbe ripetere forse anche con il figlio d’arte ex Fiorentina. Per ora è solo un’idea. Chiesa dopo una stagione persa al Liverpool, giocando poco o niente, meno di 500 minuti comprese le coppe nazionali, cerca un rilancio nel calcio italiano nell’anno che porta ai Mondiali americani.
E vorrebbe provarci nella squadra che più di tutte sta valorizzando i calciatori italiani: l’Atalanta. Dove, al momento, ci sono una manciata di potenziali ‘convocabili azzurri’ per l’eventuale prossimo Mondiale americano: dal laterale Bellanova a Brescianini, da Maldini al portierone para tutto Carnesecchi, fino al veterano Zappacosta, anche lui convocato dall’allora ct Spalletti a giugno contro la Norvegia e la Moldavia. Senza dimenticare i due azzurri di rientro dagli infortuni dell’ultimo anno: Scamacca e Scalvini, due giocatori tenuti in considerazione dal ct Gattuso.
Nelle ultime due estati la Dea ha già tentato analoghe operazioni di rilancio. Le prime due riuscite con Scamacca, rivitalizzato dopo il West Ham, e con De Ketelaere, dopo il suo anno orribile al Milan, mentre la terza con Zaniolo, pure lui di rientro da un’esperienza opaca in Premier League, non è andata benissimo, perché l’ex romanista ha salutato a fine gennaio per traslocare alla Fiorentina.
Il nome di Chiesa era già stato accostato all’Atalanta nel mercato di gennaio, quando i Reds sognavano di portare Ademola Lookman ad Anfield Road, ma la dirigenza nerazzurra allora non voleva privarsi del suo gioiello in una fase cruciale della stagione. Ora il pallone d’oro africano, corteggiato da Atletico Madrid e Napoli, sembra incanalato verso l’Inter e nel suo ruolo la Dea cerca un giocatore di talento ed esperienza internazionale. Chiesa, reduce da un anno perso nella città dei Beatles, finito fuori anche dal giro azzurro, potrebbe avere le motivazioni giuste sia per rilanciarsi in nerazzurro che in azzurro nel nuovo ciclo del ct Gattuso.
Ma l’operazione si farebbe solo alle condizioni economiche dell’Atalanta, con un prestito e un diritto di riscatto facoltativo ad una cifra che consideri anche l’età anagrafica di Chiesa che la prossima stagione avrà 29 anni. Senza contare il problema dell’ingaggio di Chiesa, considerato troppo elevato per gli standard atalantini, altro problema da tenere in considerazione.
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