Bergamo – Anche RoboKoop è umano. E come tale soggetto a umanissimi infortuni. L’Atalanta sabato al Maradona di Napoli, e poi venerdì prossimo nella sfida casalinga contro l’Empoli, non avrà Teun Koopmeiners. Il 25enne regista olandese sabato contro l’Udinese è stato costretto ad uscire al 40’ del primo tempo per una lesione di primo grado della giunzione muscolo-tendinea del bicipite femorale sinistro.
Non un infortunio gravissimo, roba da un paio di settimane: l’olandese tornerà a fine marzo dopo la sosta per le nazionali. Ma lo stop di Koop è un’inedito per la Dea abituata ad averlo sempre in campo. Sempre titolare in 24 partite su 25: finora ne aveva saltata una sola, il 22 gennaio sul campo della Juventus, per squalifica scattata automaticamente dopo aver collezionato cinque ammonizioni.
Per il resto sempre titolare e quasi sempre in campo: sui 2160 minuti giocati dall’Atalanta in queste 24 giornate il numero 7 orange è rimasto in campo 2050 minuti e nel computo vanno considerati i 50 minuti saltati sabato contro l’Udinese dopo l’infortunio. Koopmeiners sempre in campo, quasi sempre dal primo all’ultimo minuto, per il 90% dei minuti disponibili: uno stacanovista insostituibile per Gasperini, come il suo connazionale Marten de Roon, l’altro pretoriano intoccabile del centrocampo.
Perdita grave per un’Atalanta che già di suo non attraversa un grande momento con tanti assenti (Hateboer, Zappacosta, Palomino, Scalvini e Zapata) e in crisi di risultati con appena quattro punti raccolti nelle ultime cinque giornate.