
Il palasport di Treviglio danneggiato dal maltempo
Bergamo, 2 agosto 2019 - Ondata di maltempo a Bergamo. Un violento temporale con vento forte e pioggia si è scatenato sulla città e in provincia, questa mattina. Le raffiche hanno causato la caduta di rami e alberi e hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco. A Seriate in via Marconi intervento per liberare un mezzo incastrato nel sottopasso della ferrovia. A Celadina il forte vento invece ha scoperchiato un tetto di un’abitazione. Molti gli interventi anche per ascensori bloccati a causa delle continue interruzioni di energia elettrica. A Orio al Serio si è allagato il sottopasso per l’Oriocenter. Danni anche a Treviglio, dove il tetto del palasport è stato fortemente danneggiato.
Tra i paesi più colpiti dal maltempo anche Torre Boldone, Ranica, Terno d'Isola, Pedrengo, Seriate, Romano, Caravaggio, Fara Gera d'Adda, Covo e Tavernola. A Romano, le forti piogge e il vento hanno divelto il tetto del magazzino dell'ospedale: un uomo di 67 anni è rimasto leggermente ferito.
Il maltempo ha colpito ancora l’agricoltura bergamasca. "Questa mattina prima dell’alba – ha detto la Coldiretti Bergamo - a Seriate un temporale si è abbattuto con violenza sulle serre di un’azienda agricola". “Il danno è notevole – ha spiegato il titolare Giuseppe Pellegrinelli - La furia del vento ha scoperchiato circa l’80% delle nostre serre. Inoltre le insalate rimaste prive di protezione sono state colpite dalla grandine, solo nei prossimi giorni sapremo se riusciranno a riprendersi”.
Da quando è partita l’estate – ha sottolineato la Coldiretti su dati ESWD – l’Italia è stata colpita da 462 tempeste di ghiaccio, acqua e vento, il 75% in più rispetto all’anno scorso, con pesanti ripercussioni sulle coltivazioni, l’allevamento e il lavoro degli agricoltori. Un’anomalia climatica evidente nel corso del 2019 che – continua la Coldiretti – è stato segnato da primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi ai quali ha fatto seguito un maggio freddo e bagnato, un mese di giugno al secondo posto tra i più caldi ed un mese di luglio segnato da tempeste nella prima metà, alle quali sono seguiti giorni di gran caldo ed ora il ritorno del maltempo al Nord.
Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che – ha concluso la Coldiretti – si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che compromettono le coltivazioni nei campi con danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra strutture e infrastrutture nelle campagne italiane e perdite della produzione