Ventisette bimbi intossicati nella Casa vacanze

Eccesso di cloro nell’acqua. Fra le ipotesi anche l’emergenza idrica. Ma per il sindaco di Puegnago: "La ragione è da cercare altrove"

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PUEGNAGO DEL GARDA (Brescia)

di Beatrice Raspa

Vomito e nausea improvvisi, provocati con ogni probabilità dall’ingestione di un eccesso di cloro nell’acqua potabile. Malori collettivi nella tarda serata di sabato per un gruppo di bimbi francesi in vacanza sul Garda. Ventisette piccoli turisti, tra i sette e i quattordici anni, sono dovuti ricorrere alle cure mediche in preda a sintomi gastrointestinali. Nulla di grave, per fortuna. L’allarme però è stato sufficiente e richiamare sul posto autorità sanitarie e comunali, cui ora spetterà ricostruire le ragioni dei malesseri di massa. L’ipotesi più accreditata, al momento, è che gli ospiti abbiano avuto un’intossicazione bevendo acqua contaminata. Sotto la lente, è finito l’acquedotto. Sono in corso accertamenti per capire se vi sia correlazione con la prolungata siccità, la scarsità d’acqua e l’alta concentrazione di cloro.

Il sindaco del paese, Silvano Zanelli, tuttavia chiarisce e tranquillizza: "L’acquedotto è assolutamente a norma, con i gestori Garda uno e Acque Bresciane abbiamo subito eseguito dei prelievi all’esterno della casa vacanze e i valori di cloro sono risultati ampiamente inferiori ai limiti di legge. La ragione dell’intossicazione è da cercare altrove". I bambini, appunto ospiti di una casa privata di proprietà di un’associazione francese che organizza dei campus estivi sul lago di Garda, hanno iniziato a sentirsi male più o meno in contemporanea intorno alle 23. Ad accusare sintomi gastrointestinali anche i sei educatori presenti, sei ragazzi tra i 20 e i 25 anni. Nella grande abitazione che si affaccia su via Pizzamala, nella parte alta della frazione di Mura, sono arrivate numerose ambulanze. In molti hanno avuto bisogno di cure mediche. Sono stati trasportati in codice verde e giallo nei prontosoccorso degli ospedali di Manerbio, Desenzano e alla Poliambulanza in città. La sintomatologia è presto rientrata, e dopo tutti gli accertamenti del caso i pazienti sono stati dimessi. "I turisti stanno tutti bene - ha proseguito il sindaco - Ho provato a mettermi in contatto con il referente del gruppo francese il quale mi ha riferito che preferisce al momento non rilasciare dichiarazioni". Dunque che cosa è successo? "Forse all’interno della struttura è stato installato qualche filtro o addolcitore che ha alterato i valori dell’acqua". Tutto da verificare, insomma.