REDAZIONE BERGAMO

Vedova 80enne armata di scopa sventa la truffa

Ostaggio dei truffatori. Proliferano con la scusa del coronavirus le truffe ai danni degli anziani, soprattutto quelli che vivono soli, un fenomeno che non è stato frenato dall’emergenza sanitaria e dal lockdown. Raggiri, ingenti somme di denaro perse. Il tutto facendo leva sulla fragilità delle persone nel modo più abietto, ovvero facendo leva sulla paura del virus. L’ultimo episodio avvenuto nella Bergamasca, però, si è concluso con un lieto fine, grazie al coraggio e alla determinazione di un’arzilla pensionata di 80 anni, che ha scacciato a colpi di scopa la truffatrice, che, spacciandosi per un funzionaria pubblica, le aveva chiesto di disinfettare le banconote presenti in casa perché potenziale canale di diffusione del nuovo Covid. Il fatto è avvenuto nel quartiere cittadino di Santa Lucia, nella zona delle piscine Italcementi.

È tarda mattinata quando la vittima, che è vedova e vive sola, sente suonare il campanello della propria abitazione. La donna sta terminando di fare i lavori domestici e in quel momento imbraccia una scopa di saggina. Quando apre la porta, si trova di fronte una ragazza sui 30-35 anni, vestita in modo elegante e dalla parlantina forbita, che la invita a consegnarle il denaro che ha nell’abitazione: "Lo devo disinfettare perchè potrebbe essere infetto", sostiene la donna. La pensionata, però, sente immediatamente puzza di bruciato e brandendo la scopa a mo’ di bastone la punta contro la truffatrice. "Se non te ne vai subito – grida l’anziana – te la do in testa e poi chiamo i carabinieri. Altro che consegnarti i miei soldi, farabutta". La malvivente a quel punto fugge di corsa e fa perdere le sue tracce. La vittima, che non ha mai perso il controllo della situazione, telefona alla figlie e la mette al corrente di quello che è successo. Quindi decide di non denunciare l’accaduto. "Tanto è difficile che le forze dell’ordine riescano ad acciuffare questi truffatori", spiega la donna.

M.A.