Orio, imbarco negato a ragazza disabile: Enac annuncia accertamenti sul caso

Valeria Roberta Vetrano perde il volo a causa di un problema nella batteria della sua sedia a rotelle e denuncia la vicenda sui social. Il presidente Enac emana ordinanza: "Si tuteli il diritto delle persone con disabilità a muoversi in aereo"

Valeria Roberta Vetrano, la disabile bloccata all'aeroporto di Orio

Valeria Roberta Vetrano, la disabile bloccata all'aeroporto di Orio

Orio al Serio (Bergamo), 8 dicembre 2022 - Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) fa sapere di aver sollecitato i direttori degli aeroporti ad emanare un’ordinanza che tuteli il diritto delle persone con disabilità a muoversi in aereo. E non solo: lo stesso Di Palma ha annunciato accertamenti su quanto accaduto lunedì sera all’aeroporto di Orio Al Serio, dove è avvenuto l’ultimo episodio di una discreta serie. Valeria Roberta Vetrano, secondo quanto da lei stessa riportato sul proprio profilo Instagram, sarebbe dovuta partire insieme ad un’amica alla volta di Bordeaux, dove avrebbe voluto trascorrere il ponte di Sant’Ambrogio, con un volo di Ryanair in partenza alle 21.50 dallo scalo bergamasco.

​La vicenda

Nata in Puglia e milanese d’adozione, alle 20.15 Vetrano si è presentata al check-in con la sedie a rotelle elettrica con la quale si muove da 9 anni. Qui gli operatori le hanno vietato di imbarcare la carrozzina, come Vetrano sostiene, invece, di aver fatto più volte anche su voli Ryanair. Il problema era rappresentato dalla batteria, originale e dal voltaggio coerente a quello consentito dalle norme, secondo la passeggera. Non dello stesso avviso gli operatori del check-in, secondo i quali la batteria non sarebbe originale e non ci sarebbero quindi garanzie sul voltaggio. All’origine dell’incidente, secondo quanto raccontato da Vetrano sul suo post un adesivo attaccato proprio sulla batteria con su scritto "e-bike".

Disabile perde il volo

La presentazione della documentazione relativa alla batteria da parte della passeggera non consente di superare lo scontro. Il personale di terra chiede alla donna di togliere la batteria dalla carrozzina, operazione che lei dice di non essere in grado di fare, o di lasciare la carrozzina in aeroporto, senza che si capisse esattamente dove e con che tutele, visto che la sedia a rotelle di Vetrano – come accade in molti casi – è stata personalizzata, cioè è stata giocoforza adattata alle esigenze specifiche di postura della persona e della sua disabilità, in questo caso per una spesa di ottomila euro. Insomma: la soluzione non si trova, l’aereo parte e le due donne restano a terra.

La denuncia sui social e l'ordinanza Enac

Da qui la rabbia di Vetrano, la denuncia sui social e, ieri, l’intervento di Pierluigi Di Palma, presidente di Enac: "Dobbiamo purtroppo registrare ancora un caso di imbarco negato a una passeggera con mobilità ridotta – commenta  Di Palma –. Appena ne abbiamo avuto notizia, siamo subito intervenuti sollecitando i direttori di aeroporto affinché assicurino con una loro ordinanza la piena tutela dei diritti dei passeggeri. Per quanto riguardo lo specifico caso di Valeria Roberta Vetrano – conclude il presidente di Enac – sono in corso accertamenti per verificare la possibile responsabilità del vettore".