Un giorno in mensa senza proteine dei cereali

Un giorno in mensa senza glutine. Sarà questa una delle iniziative che coinvolgerà 37 scuole di Brescia nell’ambito della Settimana nazionale della celiachia che si terrà dal 13 al 21 maggio e che prevede iniziative di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio lombardo, tra cui quella inclusiva dei pasti senza glutine nelle mense scolastiche. Sono in aumento, del resto, gli under 18 con diagnosi di celiachia: a livello lombardo erano 9.088 nel 2021 (724 tra i 6 mesi e i 6 anni, 1.797 tra i 6 e i 9 anni); nel 2022 erano 9.375 (817 tra i 6 mesi e i 5 anni, 1.868 tra i 6 e i 9 anni).

"C’è sempre bisogno di conoscenza – sottolinea il presidente dell’Associazione Italiana Celiachia Lombardia (Aic), Isidoro Piarulli – perché l’informazione autorevole non è mai abbastanza. In Rete si trovano molte notizie, anche scorrette, tra cui quella di fare una dieta senza glutine prima della diagnosi". Negli ultimi anni i prodotti senza glutine in commercio sono migliorati, cambiando la qualità della vita in famiglia. Ci sono ampi margini di miglioramento, invece, nella ristorazione.

"Mangiare fuori casa è più difficile – sottolinea Piarulli – A Brescia, ad esempio, ci sono solo 17 strutture che offrono un menu senza glutine. Si può lavorare su questo fronte, anche con stimoli da parte delle stesse associazioni di categoria". Gli associati ad Aic hanno a disposizione un’App in cui sono segnalati i locali, e per i ristoratori può essere conveniente un buon passaparola tra i celiaci. "È importante che le persone si associno – conclude Piarulli – perché l’associazione vive sulla base delle quote oltre che sul 5x1000. Il sostegno dei soci è determinante per portare avanti tutte le attività, dalla ricerca alle iniziative di sensibilizzazione".

F.P.