Asportato tumore di 8 chili da una paziente: intervento record all’ospedale San Marco di Zingonia

Al lavoro il professor Stefano Olmi, direttore dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica e la sua équipe

Medici durante operazione chirurgica (foto di repertorio)

Medici durante operazione chirurgica (foto di repertorio)

Bergamo, 15 marzo 2023 – Intervento record al Policlinico San Marco di Zingonia, nella Bergamasca: un tumore all’addome di quasi otto chili è stato asportato con successo e senza bisogno di trasfusioni, a una donna di 55 anni. Al lavoro il professor Stefano Olmi, direttore dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica e la sua équipe.

Il tumore

Nel 2020, la donna nota una protuberanza al centro dello stomaco, ma inizialmente la sottovaluta associandola alla perdita di molti chili una dieta drastica. Successivamente insorge una nuova protuberanza sul lato destro, e contemporaneamente compaiono diversi sintomi come tensione, dolore addominale, reflusso gastroesofageo e incontinenza urinaria. Gli accertamenti diagnostici rilevano la presenza di un liposarcoma addominale di grandi dimensioni –  50 centimetri per 25 e un peso di quasi 8 chili - e l'unica soluzione possibile è l'intervento chirurgico che, per le caratteristiche del tumore, presenta un rischio operatorio molto alto. La massa asportata schiacciava lo stomaco, i reni, il fegato, la vescica e i vasi sanguigni principali.

L’operazione

Dopo un'attenta valutazione e considerata anche l'eccezionalità della condizione, il team del professore Stefano Olmi decide di operare la donna poiché la massa potrebbe compromettere gli organi vitali e l'aorta. "Si tratta di un tumore che raramente dà origine a metastasi, ma che comporta una crescita locale che può compromettere il corretto funzionamento degli organi vicini, costantemente sottoposti a compressione da parte della massa stessa", ha precisato Olmi. "Abbiamo provveduto tempestivamente a operare la donna - ha riferito - in modo da ripristinare quanto prima le normali funzioni fisiologiche. Attraverso un'incisione addominale siamo riusciti ad asportare completamente la massa, senza dover ricorrere a trasfusioni”.

Intervento record

“Si è trattato di un intervento molto delicato, durato circa due ore, reso possibile grazie a un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolta l'intera équipe chirurgica, anestesiologica e infermieristica che, come sempre, ha dimostrato elevata professionalità e competenza", ha spiegato Olmi. Un "intervento record" che si è svolto senza bisogno di trasfusioni. Dopo l'operazione e un ricovero di 4 giorni, la paziente è stata dimessa "in buone condizioni di salute"