Bergamo, lei lo lascia e lui la perseguita con 5mila telefonate

Non si rassegnava alla fine del suo matrimonio e alla perdita di quella donna che amava moltissimo e dalla quale aveva avuto una figlia.

Stalking al telefono

Stalking al telefono

Bergamo, 18 luglio 2018 - Non si rassegnava alla fine del suo matrimonio e alla perdita di quella donna che amava moltissimo e dalla quale aveva avuto una figlia. Per questo, in preda ad una rabbia cieca, un romeno di 35 anni, tra la metà del 2015 e i primi mesi del 2016, ha effettuato 5mila 400 telefonate (compresi diversi messaggi inviati sul cellulare) di minaccia nei confronti della donna, una sua coetanea e connazionale, cameriera in una pizzeria di Bergamo. L’uomo, che è irreperibile, è ora a processo con l’accusa di stalking, difeso dall’avvocato Paolo Botteon. La prima udienza è fissata per il 10 settembre.

Secondo quanto accertato, le chiamate sono state fatte tutte dalla Romania, dove il 35enne era tornato dopo la fine del suo matrimonio. “Ti ammazzo”, Ti faccio fuori”, “Ti faccio sparire”, questo il tenore delle telefonate ricevute dalla donna anche sul posto di lavoro. Quando a rispondere era il titolare della pizzeria, il romeno non si tratteneva ugualmente e invitava il commerciante a lasciare a casa l’ex moglie. «Dovete licenziarla, è una p....», urlava, sempre dalla Romania, nella cornetta del telefono. In più di un’occasione, inoltre, l’uomo ha anche chiamato la scuola frequentata dalla figlia minore, chiedendo, peraltro senza successo, di poter parlare con la figlia. Alla fine, stanca e impaurita dalle minacce, la donna aveva deciso di denunciare l’ex consorte, che non è mai stato rintracciato in quanto era già fuggito in Romania.