Castelli Calepio, sperona e prova a dare fuoco all'auto dell'ex moglie: arrestato/ VIDEO

Il 42enne è accusato di tentato omicidio

 Great Wall Hover dell'indiano

Great Wall Hover dell'indiano

Bergamo, 11 dicembre 2019 - Tragedia sfiorata a Castelli Calepio, nella Bergamasca. Un indiano ha tentato di uccidere l’ex moglie, una connazionale, dando fuoco all’auto su cui si trovava. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e atti persecutori. Una decisione che l’uomo non prende bene e sporge denuncia alla stazione dei carabinieri di Grumello del Monte per violazione degli obblighi di assistenza familiare. I due, in Italia da diverso tempo, ben integrati nella comunità e con cittadinanza italiana, in seguito sembrano trovare un equilibrio, fino ad agosto quando lui si presenta sotto la nuova casa di lei: dalla richiesta di una riappacificazione si passa in fretta alle minacce, che gli costano una denuncia. Ad ottobre un nuovo incontro, sempre senza esito e questa volta anche senza particolari momenti di tensione fisica o verbale. 

Martedì 10 dicembre, però, è la donna a presentarsi a casa del marito, per una richiesta semplice: una firma sul passaporto del figlio minore per consentirle di portarlo in India in occasione delle vacanze natalizie. L’uomo le nega la firma, obbligatoria per l’espatrio, e rimanda la questione ai giorni seguenti. Questa mattina, però, la situazione prende una piega diversa: il 42enne viene ripreso dalla videocamere di sorveglianza di un benzinaio di Castelli Calepio mentre riempie due flaconi di detersivo con della benzina, poi si allontana e si avvicina alla scuola frequentata dal figlio minore, che la madre da poco aveva lasciato. Nel breve tragitto che separa l’istituto scolastico dal suo domicilio, la donna si accorge di essere seguita dall’ex marito, che in macchina ha il figlio di 14 anni, e prova a seminarlo. Un tentativo che non va a buon fine e i due si trovano nello stesso parcheggio tra via Quarenghi e via Pagani: l’uomo, per fermarla, si lancia con la sua Great Wall Hover contro la Bmw Serie 1 della donna. Il figlio, spaventato da quanto stava accadendo, apre la portiera e si lancia dall’auto in corsa poco prima dello speronamento, avvenuto sul lato passeggero della Bmw. In seguito all’impatto si rivela il piano folle: l’uomo versa velocemente tutto il contenuto dei due flaconi di benzina sull’auto dell’ex moglie, poi torna verso la sua macchina, probabilmente per recuperare un accendino, scovato in seguito dai carabinieri, con il quale avrebbe dovuto appiccare il rogo. La 34enne riesce a ingranare la retromarcia e fugge, dirigendosi direttamente verso la stazione dei carabinieri di Grumello del Monte per denunciare il tutto. 

La caccia all’uomo scatta immediatamente, con una preoccupazione in più: al figlio 14enne, abbandonato nel punto dell’aggressione il padre aveva annunciato la sua intenzione di togliersi la vita. Vedendosi accerchiato dai militari, coordinati dal maresciallo Piero Caprino, l’indiano più tardi si presenta spontaneamente alla stazione ammettendo le proprie responsabilità. Agli investigatori il 42enne ha raccontato che era sua intenzione spaventare soltanto la ex e non darle fuoco. Una versione che contrasta con la testimonianza del figlio 14enne a cui il giorno prima aveva detto che ieri non sarebbe andato a scuola. Elemento che portato gli investigatori a ipotizzare la premeditazione. Il 42enne rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.