Occhi del Comune puntati sui percettori trevigliesi del Reddito di cittadinanza per stabilire se siano in possesso dei requisiti necessari: a svolgere l’operazione è stata incaricata un’assistente sociale. I controlli sono in corso e vertono su tre requisiti: l’Isee, la residenza e il nucleo familiare di chi riceve il sussidio. E si affiancano a quelli in capo all’Inps. Secondo quanto informa il Comune, i beneficiari residenti nel comune di Treviglio sono 351, alla data del 5 maggio. I Servizi alla Persona, alla stessa data "avevano provveduto a segnalare alla Stazione dei carabinieri 42 nominativi per mancata sussistenza dei requisiti. Tra le segnalazioni, il 90% riguarda l’ambito di residenza, mentre l’Inps ha provveduto al momento a revocare il beneficio a 26 residenti trevigliesi".
A breve, auspica l’assessore ai Servizi alla persona Pinuccia Zoccoli Prandina "dovrebbero essere rafforzati i punti fermi previsti dal decreto sul Reddito di cittadinanza che sono attualmente: attività da svolgere obbligatoriamente per il proprio Comune attività di formazione, riqualificazione e ricerca attiva del lavoro. Grazie alle risorse del Fondo Povertà è stato possibile destinare un’assistente sociale per effettuare tutti i controlli che riguardano la ricostruzione della storia anagrafica del cittadino negli ultimi dieci anni e molte volte coinvolgono diversi altri Comuni, risultando pertanto lunghi e complessi".
Amanzio Possenti