
È stato arrestato martedì in carcere a Bergamo, dopo aver consegnato mezzo grammo di cocaina a un detenuto, probabilmente al termine di un colloquio. Nei guai l’avvocato penalista trevigliese Gianni Ferriero, 46 anni. A smascherarlo sono stati gli uomini del Gico della Guardia di finanza di Brescia su impulso dalla Procura di Bergamo, nello specifico il pm Emanuele Marchisio. Pare che l’episodio contestato rientri nell’ambito di un’indagine più ampia che riguarderebbe appunto l’introduzione di stupefacenti e anche di telefoni cellulari in carcere. Una indagine che aveva preso il via sei mesi fa. Ferriero (difeso dal collega Carlo Cofini) avrebbe consegnato il mezzo grammo di cocaina tramite una stretta di mano. Durante le perquisizioni nel suo appartamento e nella sua auto è stato trovato altro stupefacente, cento grammi tra hascisc e marjiuana. La notizia ieri mattina si è diffusa rapidamente a Treviglio, dove l’arrestato è piuttosto conosciuto e dove ha lo studio, in via Roma.
Laureato in giurisprudenza a Milano, oltre che penalista era stato anche vice procuratore onorario, sia a Bergamo che a Brescia. Ferriero si era anche spesso interessato alla politica trevigliese. Nel 2016 si era proposto come candidato sindaco ma si era poi ritirato, per confluire nella lista di Forza Italia. E in quella circostanza aveva proposto la costituzione di un comitato denominato “Difendiamo la Treviglio onesta“. Ma il suo impegno sul fronte politico non era mai stato continuo. La procura ha voluto sottolineare lo spirito di collaborazione che c’è sempre stato con la categoria composta da professionisti onesti. Sulla vicenda è intervenuta anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Bergamo, Francesca Pierantoni.
"Siamo sgomenti e increduli per quello che è accaduto. Come ordine abbiamo già provveduto il caso al consiglio disciplinare e anche a quello distrettuale. Si tratta di un caso isolato tra duemila iscritti. Aspettiamo di saperne di più. Certo, è una notizia che ci rattrista". Agli accertamenti sull’avvocato ha partecipato anche la polizia penitenziaria. Il segretario generale della Fns Cisl, Francesco Trovè, parla di un "plauso generale per l’ottima riuscita dell’operazione di polizia, dopo un lavoro lungo e intenso, che ha portato i suoi frutti".
Francesco Donadoni