Piano pandemico: la Procura vuol risentire Zambon dell’Oms

I magistrati ne hanno fatto richiesta al ministero degli Esteri in quanto il ricercatore, residente a Venezia, è un diplomatico

Ranieri Guerra mentre esce dalla Procura di Bergamo il 5 novembre scorso (Ansa)

Ranieri Guerra mentre esce dalla Procura di Bergamo il 5 novembre scorso (Ansa)

Bergamo, 2 dicembre 2020 - Continua a non placarsi l’eco del servizio di Report dell’altro giorno nel quale è emerso che il vicepresidente europeo dell’Oms Ranieri Guerra avrebbe chiesto di modificare la data del piano pandemico per farlo sembrare aggiornato al 2016 all’interno dell’ormai famoso dossier sulla gestione italiana pubblicato dall’organizzazione e poi sparito poche ore dopo. Ora si viene a sapere che i magistrati vogliono sentire una seconda volta come persona informata sui fatti il ricercatore Francesco Zambon, proprio l’uomo a cui, stando alle mail in possesso della trasmissione Rai, Guerra chiese di aggiungere la dicitura “ultimo aggiornamento 2016” quando in realtà il piano era “fermo“ al 2006. 

Se Zambon potrà essere di nuovo ascoltato dipende dal Ministero degli Esteri a cui i magistrati di Bergamo, guidati dal procuratore Antonio Chiappani, si sono rivolti in quanto diplomatico dopo che l’Oms ha fatto presente di non gradire che i suoi rappresentanti vengano coinvolti nell’indagine per omicidio colposo ed epidemia colposa. 

E' un «lavoro sicuramente pregevole", concedeva Guerra a Zambon a proposito del rapporto ma lo invitava a riflettere sulle "questioni politiche". Scriveva: "Uno degli atout di Speranza è stato sempre il poter riferirsi a Oms come consapevole figlia (si suppone per foglia; ndr) di fico per certe decisioni impopolari e criticate (...). Se anche Oms si mette si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del ministro (...) non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza"

In un’altra email in possesso di ‘Report’, Guerra scriveva a Zambon: "Come sai, sto per iniziare con il ministro il percorso di riconferma parlamentare (e finanziaria) del centro di Venezia e non vorrei dover subire ritardi o contrattacchi". Il centro di Venezia è il posto di lavoro di Zambon. L’indagine è comunque andata avanti e nei giorni scorsi sono stati sentiti altri contrattisti (alcuni già scaduti) dell’Oms che, spiegano fonti giudiziarie, si sono presentati obbedendo a "un dovere giuridico e morale". Intanto Ranieri Guerra, insultato sui social, ha annunciato che querelerà “Report“ definendo gli autori dell’inchiesta "gente indecente che cerca di farvi bere anche l’arsenico per tv".