Bergamo, 6 febbraio 2024 – Si è invaghito di una ragazzina e ha iniziato a perseguitarla, incurante della differenza di età e del rifiuto della minorenne. Per mesi, a partire da settembre 2023, un 33enne ha pedinato una studentessa, arrivando a seguirla a bordo del bus scolastico, cercando di avvicinarla in ogni modo e provando a coinvolgere persino i suoi genitori. Per questo i carabinieri della stazione di Calcio hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, con l'applicazione del braccialetto elettronico, a carico del 33enne, straniero e irregolare sul territorio nazionale.
Il provvedimento arriva al termine dell'indagine dei carabinieri, seguita alla denuncia della vittima. Lo stalker, in più occasioni - seppur i genitori della minore gli avessero fatto intendere il forte disagio che la figlia stava vivendo per colpa sua - aveva continuato a recarsi presso l'istituto scolastico della vittima per incontrarla e avvicinarla. Inoltre, l'uomo si era recato con cadenza pressoché quotidiana presso la fermata dell'autobus utilizzata alla ragazzina, e aveva lasciato post-it con scritto il proprio numero di telefono sul parabrezza del veicolo di famiglia. Non solo, era persino salito sull'autobus che conduceva la ragazza da scuola a casa, costringendola così a scendere per rifugiarsi in un centro commerciale.
Il 33enne si era spinto fino a parlare con i genitori della minorenne riferendo loro la sua ferma volontà di conoscere la giovane, non curante della minore età e senza temere l'intervento dei carabinieri. La denuncia dei genitori e le successive indagini dei militari dell'Arma, hanno permesso di emettere la misura cautelare nei confronti dello stalker.