Pedrengo, Eliana Mascheretti condannata a 9 anni. Uccise il cugino con 88 martellate

L'aggressione al culmine di una lite per futili motivi. Il pm: "L'imputata ha avuto un raptus, ma voleva bene al familiare"

I carabinieri nell'abitazione dell'omicidio a Pedrengo

I carabinieri nell'abitazione dell'omicidio a Pedrengo

Ottantotto martellate le costano una condanna di 9 anni. Il motivo di una condanna apparentemente lieve? L'omicidio sarebbe da ricondurre a un improvviso black-out, imprevedibile e imprevisto. Eliana Mascheretti, 62 anni, è stata condannata in tribunale a Bergamo a una pena di 9 anni e 4 mesi di carcere, seguiti da 3 anni di libertà vigilata con trattamento terapeutico.

Eliana Mascheretti, 63 anni
Eliana Mascheretti, 63 anni

La donna era a processo con l'accusa di aver ucciso il cugino Giuliano Mascheretti, 73 anni, che ospitava in casa. L'omicidio risale al 20 dicembre 2020 ed è avvenuto a Pedrengo, nell'abitazione che i due condividevano da qualche tempo. La sentenza rispecchia in pieno la richiesta del pm Emanuele Marchisio, al termine della sua requisitoria. "L'imputata ha avuto un raptus - aveva detto il sostituto procuratore - Un momento di follia, nonostante volesse bene al cugino, lo avesse accolto in casa e lo accudisse da anni". I due cugini abitavano assieme e all'origine del delitto c'era stata una lite per futili motivi, forse per una discussione su una passeggiata. La vittima era un professore in pensione.