LUCA CALÒ
Cronaca

Pazienti Covid in Rsa, c’è il bando

Cure intermedie, Ats specifica: riguarda solo le categorie fragili e le strutture con un padiglione a sé stante

di Luca Calò

L’Ats di Bergamo ha recentemente pubblicato un avviso per individuare strutture extraospedaliere disponibili – e soprattutto adeguate – ad accogliere pazienti Covid positivi. Rsa e altre strutture sociosanitarie quindi potrebbero tornare a ospitare persone che hanno contratto il virus. Il provvedimento è conseguente a una precisa indicazione di Regione Lombardia per la gestione di pazienti contagiati.

Ci sono delle differenze rispetto alla primavera scorsa, quando il ricovero dei pazienti Covid all’interno di queste strutture fu accompagnato da polemiche ed esposti perché ritenuto presunta causa dell’aumento esponenziale di decessi tra gli ospiti delle Rsa. Stavolta non tutti i pazienti Covid potranno essere ospitati nelle strutture sociosanitarie residenziali ma solo "i positivi asintomaticipaucisintomatici – si legge nell’avviso pubblicato da Ats martedì - dell’area anziani, disabili, della salute mentale e delle dipendenze, che non possono essere gestiti al domicilio eo in struttura, ma che comunque non necessitano di ricovero ospedaliero per acuti, in ragione dei loro bisogni clinici, assistenziali e riabilitativi". Le categorie più fragili insomma e anche per questo Ats ha previsto che le strutture debbano avere determinate caratteristiche: un "padiglione totalmente indipendente con accessi e percorsi separati – si legge in una nota Ats inviata a Il Giorno -. Personale assistenziale e infermieristico esclusivamente dedicato con presenza infermieristica effettiva h24 in caso di anziani non autosufficienti in Rsa e gravi disabili in Rsd".

Non tutte le strutture poi potranno dichiararsi disponibili ma solo quelle abilitate alle cosiddette cure intermedie (attrezzate per accogliere i pazienti che hanno bisogno di completare l’iter di cura per raggiungere il miglior stato di salute possibile). Previsto un compenso per le strutture, da 120 euro a 156 euro al giorno per paziente a seconda del livello di assistenza. L’avviso verrà chiuso al raggiungimento delle necessità assistenziali.