Francesco Donadoni
Cronaca

Rave nel Parco del Serio: rischiano 40 giovani

In arrivo una denuncia per i giovani identificati di età compresa tra i 20 e i 30 anni

Una quarantina di giovani rischiano la denuncia

Una quarantina di giovani rischiano la denuncia

Bergamo, 29 agosto 2023 – Si sono dati appuntamento per il fine settimana per un rave party nel Parco del Serio, non lontano dal fiume, all’insegna di musica techno. Decine di giovani si sono radunati nel territorio compreso tra Fornovo San Giovanni e Fara Olivana con Sola, nella Bassa.

E proprio dal comune di Fara Olivana, sabato notte, intorno alle 2,30, è arrivata una segnalazione ai carabinieri della Compagnia di Treviglio. La telefonata da parte di un residente della zona, svegliato nel cuore della notte dalla musica che proveniva proprio dalla zona dove si stava svolgendo il raduno. Si sono dati appuntamento in quella zona del Serio perché già in passato si era verificata la stessa cosa. Una zona che si conosce, dunque.

Sono arrivati con i loro mezzi, giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, e come spesso avviene in questi casi, l’organizzazione si ritiene sia avvenuta sfruttando i canali social, il passa parola. Dopo la segnalazione, quattro pattuglie dei carabinieri si sono diretti al Parco del Serio per un servizio di controllo del territorio. Al loro arrivo, una buona parte dei presenti si era allontanata (per cui non è stato possibile quantificare in quanti fossero), una quarantina di loro, però, alcuni provenienti dal Milanese, oltre che dalla Bergamasca, sono stati identificati dai militari.

Sono in corso accertamenti, ma nei loro confronti scatterà una denuncia. Durante le perquisizioni, addosso a loro i militari non hanno trovato sostanza stupefacenti. L’area, comunque, è stata ripulita dagli stessi partecipanti. La stessa area del Parco del Serio, alcuni anni fa era stato teatro di un altro rave party. In quella occasione, i carabinieri che presidiavano la zona, avevano contato fino a 200 mezzi diversi sul posto. Un numero che è andato in crescendo durante la notte, con camper, auto e tende canadesi per poter dormire.

I militari della Compagnia di Treviglio, allertati il venerdì sera, avevano accertato che che l’organizzazione - com’è spesso capitato negli ultimi tempi - sia avvenuta via Internet, tramite i social network soprattutto, o tramite sistemi di comunicazione che sfruttano comunque la rete, come what’s app e altri. Sul posto c’erano anche alcuni mezzi con targa straniera. Alla fine erano stati identificati 220 giovani. Due di loro erano stati arrestati perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti.