
L'uomo è accusato di abusi su minori
Bergamo, 19 dicembre 2015 - Avrebbe abusato sessualmente delle sue nipotine, di soli 4 e 13 anni, tra loro cuginette (figlie delle sue due figlie), quando venivano affidate alle sue cure. Per questo, dopo aver chiuso l'indagine, il pm Carmen Santoro ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale su minore di un insospettabile pensionato di 65 anni, residente in un paese della provincia, che lo scorso giugno era stato arrestato (è tuttora detenuto nella casa circondariale di Bergamo) in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Ciro Iacomino.
Il suo legale, l'avvocato Francesca Pierantoni, ha chiesto il giudizio con il rito abbreviato (che, in caso di condanna, consente di beneficiare dello sconto di un terzo sulla pena finale), condizionato però ad una perizia psichiatrica. Il gup Raffaella Mascarino ha accolto la richiesta e il 15 gennaio affiderà l'incarico al professor Massimo Biza, che dovrà accertare se al momento dai fatti l'uomo era capace di intendere e volere. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo provinciale, gli abusi sarebbero sarebbero durati fino a quando la mamma di una delle due cuginette, insospettita dal comportamento della figlia, aveva scoperto le presunte condotte di suo padre nei confronti delle bambine ed era andata a denunciarlo.
Dopo la denuncia della figlia, gli investigatori avevano sentito, in sede di incidente probatorio e alla presenza di uno psicologo, le due presunte vittime, che erano state sentite nell'apposito stanza che si trova al primo piano del tribunale di Piazza Dante, con le pareti colorate e piene di disegni, per far sì che le bambine si sentano a proprio agio. I racconti delle due erano stati ritenuti credibili e circostanziati, tanto da spingere il pm Carmen Santoro a chiedere l'arresto del 65enne.