Pilota bergamasco muore sulla pista del Mugello

Ha perso la vita in un violento tamponamento Davide Longhi, motociclista di 36 anni di Romano di Lombardia

Davide Longhi aveva 36 anni

Davide Longhi aveva 36 anni

Romano di Lombardia (Bergamo) - Le due moto stavano accelerando in uscita dalla curva Bucine, che si apre sul lungo rettilineo. Ma una delle due era più veloce e ha colpito quella che aveva davanti. Lo scontro è stato devastante. I due motociclisti sono caduti sull’asfalto e uno di loro, Davide Longhi, pilota di Romano di Lombardia, 36 anni, dopo poche ore è deceduto al Cto di Careggi.

Un nuovo incidente mortale ha così funestato l’attività del Mugello Circuit di Scarperia, che in questo fine settimana sta ospitando la Coppa Italia di motociclismo, la prova più importante, dopo quelle del campionato italiano, nell’ambito motociclistico nazionale. Così al Mugello sono pronti a sfidarsi, suddivisi in numerose e diverse categorie, quattrocento piloti iscritti alla competizione, quasi tutti italiani. Piloti esperti, molti dei quali, compresi i due protagonisti dell’incidente, con un curriculum di corse su circuito. Ieri mattina in autodromo si era iniziato a correre le prove libere, per prendere dimestichezza con la pista. Giornata di sole, calda, ma non caldissima.

I piloti stavano inanellando giri, quando intorno alle 11, la tragedia. Prima del rettilineo, uscendo dalla Bucine, la caduta: uno dei piloti, più veloce, è andato a tamponare la moto che aveva davanti a sé: scontro violentissimo e poi la caduta sull’asfalto. Sono scattati subito i soccorsi, che al Mugello Circuit hanno sempre dato prova di grande rapidità: tre équipe mediche, ciascuna con un medico rianimatore e un infermiere, hanno raggiunto i due piloti feriti, in meno di un minuto. Due motociclisti, entrambi lombardi, uno di 36 anni e l’altro di 40, erano a terra. In condizioni molto gravi. I sanitari hanno provveduto a ripristinare le funzioni vitali di entrambi, trasportandoli nel reparto rianimazione del Centro Medico interno all’Autodromo. A preoccupare sono state subito, soprattutto, le condizioni del pilota trentaseienne, residente a Bergamo, che dopo essere stato stabilizzato, è stato caricato in elisoccorso e trasportato all'ospedale. 

In autodromo si è rimasti col fiato sospeso per alcune ore, con le attività di pista interrotte dal momento dell’incidente fin verso le 13.30: si sperava che la ripresa dei parametri vitali e il ricovero al Cto di Careggi consentisse la possibilità di salvare il pilota. Ma poco dopo le 15 da Firenze è giunta la notizia che l’uomo non ce l’aveva fatta: troppo gravi le lesioni interne riportate.