REDAZIONE BERGAMO

Evasione fiscale milionaria: nei guai imprenditori bergamaschi

Titolari di un'impresa che commercia materiale ferroso all'ingrosso, non avrebbero dichiarato oltre 12 milioni di euro. Finita nel mirino della Guardia di Finanza di Molfetta, l'azienda era già nota per un precedente analogo

Indagini della Guardia di Finanza

Bergamo, 25 febbraio 2015 - Sono bergamaschi i titolari di un'impresa che commercia materiale ferroso all'ingrosso e che avrebbe compiuto una evasione fiscale milionaria

gli autori di una presunta evasione fiscale milionaria compiuta da un'impresa che commercia all'ingrosso materiale ferroso, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Molfetta. Secondo le indagini, la società per diversi anni ha fatto ingenti vendite 'in nerò e ha dedotto anche costi fittizi documentati da fatture false emesse da una società di comodo appositamente costituita. L'ammontare dei ricavi sottratti all'imposizione fiscale è stato quantificato in circa 10 milioni di euro, mentre i costi inesistenti ammontano a 400mila euro, con un'Iva evasa che supera i 2 milioni di euro. I responsabili della società sono stati denunciati per frode fiscale e dichiarazione infedele. Nel 2012 sempre la stessa azienda si era resa protagonista di di un'evasione di oltre 25 milioni di euro, rilevata a seguito di una segnalazione della Guardia di Finanza di Bergamo, luogo di origine degli amministratori. Il collaudato meccanismo fraudolento prevedeva la creazione nel Nord Italia di una società «cartiera» che faceva risultare falsamente la vendita di materiale per l'edilizia a numerose aziende edili pugliesi. In realtà, così come accertato dalle indagini, il cedente della merce era la società molfettese, che, grazie alla massiccia evasione fiscale, era in grado di praticare prezzi estremamente concorrenziali, mettendo in difficoltà altre aziende sane del settore.