Mette a dieta forzata la figlia. Un anno e quattro mesi alla madre

Como, alla ragazza sedicenne ripeteva: "Fai schifo, sei brutta. Guardati allo specchio"

Mette a dieta forzata la figlia. Un anno e quattro mesi alla madre

Mette a dieta forzata la figlia. Un anno e quattro mesi alla madre

Una dieta ferrea imposta alla figlia sedicenne, privata del cibo, obbligata a controlli ossessivi del peso. Al punto da sollevare le preoccupazioni di una zia, che nel 2019 aveva sporto denuncia alla Procura di Como, temendo fortemente per la salute della ragazzina. Ieri la madre, 54 anni, è stata condannata a un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, dal giudice monocratico di Como Francesca Banfi, che ha applicato la sospensione condizionale. A notare la progressiva perdita di peso, era stata la sorella del padre, un medico che si era resa conto che il regime alimentare imposto alla sedicenne, nel tentativo di farle mantenere un peso forma perfetto, era in realtà al di sotto del limite di sussistenza. Al punto che la ragazza mangiava di nascosto, anche a casa di amici, o chiedendo aiuto a parenti per colmare gli attacchi di fame. Dopo l’avvio dell’indagine, la madre era stata raggiunta per un periodo da una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare, poi revocata, e aveva deciso di andare a processo per negare di aver imposto alla figlia – ma non al figlio maschio di qualche anno più piccolo - una condizione alimentare così punitiva. Affermando di aver agito per il bene della ragazza. Intento che tuttavia non è stato colto dal giudice durante il dibattimento, lasciando spazio agli elementi raccolti dalla Procura durante le indagini e alle dichiarazioni che a suo tempo erano state fatte dalla stessa ragazzina, ora maggiorenne. Il regime dietetico a cui doveva sottostare era basato solo su cibi leggeri, come passati di verdura, insalata e carote, pochissima frutta perché conteneva zucchero, e molti insulti ogni volta che la obbligava a salire sulla bilancia. Tra gli elementi contro la madre, c’erano anche alcuni sfoghi registrati dalla ragazza: "Fai schifo, sei brutta lo vuoi capire – le diceva la madre - non ti vedi le cosce e i polpacci… ti viene la faccia come un criceto… ma ti specchi?". O ancora: "Guarda il peso stamattina, sei 51.2, eri 49 la settimana scorsa… hai preso un chilo in una settimana, non in un mese o cinque mesi… tu a fine ottobre arrivi a 54 se non di più…". Parametri di peso rigorosi, per una ragazza la cui altezza superava il metro e settanta. Paola Pioppi