Menghetti scrive ai cognati. Tra le righe della lettera chiede di prendersi cura della figlia

Caryl Menghetti, detenuta a Torino dopo aver ucciso il marito, scrive ai parenti chiedendo di prendersi cura della figlia e di poterla rivedere, senza spiegare il motivo del gesto.

Dal carcere di Torino, dove è stata trasferita dal reparto di Psichiatria del Papa Giovanni XXIII, Caryl Menghetti, 45 anni, arrestata il 25 gennaio dopo aver ucciso il marito Dieto Rota, 55 anni, nello loro villetta di Martinengo, ha scritto una lettera ai parenti per chiedere loro di prendersi cura della bimba, e di poterla rivedere. Nella lettera, scritta ai cognati, la 46enne avrebbe detto di non essere in grado di spiegare il motivo che l’ha spinta a uccidere l’uomo di cui si era innamorata una decina di anni fa. E tra le righe, l’invito a prendersi cura della sua bambina, momentaneamente affidata ai nonni materni, in attesa della decisione del tribunale che dovrebbe sancire l’affidamento a una zia.