Malgrati: "Il mio Lecco. In campo a testa alta"

Il Lecco cerca la vittoria contro il Venezia per tenere viva la speranza di salvezza. Malgrati si prepara senza alcuni giocatori, ma promette impegno e determinazione.

Malgrati: "Il mio Lecco. In campo a testa alta"

Malgrati: "Il mio Lecco. In campo a testa alta"

Il Lecco vuole superare anche il Venezia per regalare un’altra gioia al suo meraviglioso pubblico e provare a tenere accesa la flebile fiammella della salvezza. Sebbene la ragione dica che i blucelesti, ultimissimi a meno 9 dai playout a 5 giornate dal termine, siano già praticamente retrocessi in casa lecchese c’è chi si aggrappa alla matematica per tenere alta la concentrazione e terminare la stagione nel modo più dignitoso possibile. Dopo aver superato per 1-0 la Reggiana la scorsa settimane ed essere ritornata alla vittoria dopo 3 mesi e mezzo, il Lecco oggi pomeriggio alle 16.15 ospiterà al Rigamonti Ceppi una delle big del campionato, quel Venezia del bomber Pohjanpalo, capocannoniere della cadetteria con 19 gol al suo attivo, terzo in classifica a meno 3 dal Como e deciso a prendersi i tre punti che gli consentirebbero di sperare ancora nella conquista della promozione diretta in serie A. Una sorta di testacoda. "Ogni partita per noi è decisiva ma per il Lecco lo sono già da un po’ - dice Andrea Malgrati -. Quel che è certo è che noi interpreteremo la partita come sempre e daremo il massimo. Le motivazioni? Ognuno fa il suo percorso, sappiamo cosa ci aspetta e quindi quel che dovremo fare. E sappiamo di qui alla fine del campionato che se anche dovesse arrivare quello che non vorremmo (la retrocessione matematica ndr), lotteremo lo stesso fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Giocherà chi darà il massimo… gli altri staranno seduti in panchina. Il focus è sul Venezia, ho visto i ragazzi molto motivati".

Mister Malgrati, probabilmente, oggi non avrà a disposizione Beretta mente Guglielmotti dovrebbe recuperare da un fastidio muscolare. Listkowski e Lamanna invece sono out.

(4-3-3): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi, Caporale; Ionita, Degli Innocenti, Sersanti; Parigini, Novakovich, Buso.

Fulvio D’Eri