REDAZIONE BERGAMO

L’imputato è irreperibile Forse per i guai dell’avvocato di fiducia

Il giudice decide un nuovo slittamento dell’udienza per verificare se ha ricevuto il decreto di citazione

L’imputato, N.M. 49 anni, ex contabile della società Sabb (Servizi ambientali Bassa Bergamasca) è ancora irreperibile. E’ accusato di appropriazione indebita. Avrebbe fatto sparire 150 mila euro dai conti. Ieri, in udienza davanti al giudice Sara de Magistris (che già la volta scorsa aveva rinviato il processo per nullità di decreto di citazione) l’imputato non si è presentato. A questo punto al giudice non è rimasto altro che rinviare al 18 gennaio del 2022, disponendo le ricerche dell’uomo. Ma se si è arrivati a questo punto c’è una spiegazione. Il 49enne in un primo momento, quando le indagini erano chiuse, per difendersi si era affidato a un legale di fiducia che ultimamente è incappato in guai giudiziari e, a sua volta, non ha potuto ricevere il decreto di citazione diretta a giudizio.

Così all’imputato è stato affidato un avvocato d’ufficio. Che potrebbe, qui il dubbio del giudice per un nuovo rinvio, anche non aver trasmesso il decreto di citazione al suo assistito. Il 49enne potrebbe non essere a conoscenza che è in corso un processo a suo carico. Incagli giudiziari. La vicenda è quella di ammanchi dalle casse della Sabb, società partecipata da 35 Comuni con sede a Treviglio. Secondo l’accusa, 148.228,01 euro dal 2011 al 2015 sarebbero finiti nelle tasche di N.M. prima dipendente e poi collaboratore come consulente contabile, anche quando la Sabb è confluita nella G.Eco srl. Il giochetto messo in atto era abbastanza semplice: stando alle accuse, avrebbe bonificato somme sul proprio conto corrente tramite il sistema home banking. F.D.