La natura fa il pienone Turismo in gran ripresa

Le presenze superiori ai livelli pre-Covid sorprendono gli operatori bergamaschi. Luoghi di maggior interesse: lago d’Endine, Val di Scalve e Bergamo Alta

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di Michele Andreucci

Buone notizie per il turismo bergamasco, dopo gli anni bui della pandemia. I primi risultati dell’anno, tratteggiati dal report compilato dalla Provincia di Bergamo, che ha elaborato arrivi e presenze dei turisti nel primo bimestre del 2022, sono assai incoraggianti. Il nuovo anno in provincia di Bergamo si è aperto con il turismo in gran ripresa, rispetto al 2021 ma, in alcuni casi, perfino rispetto al 2019, periodo pre-pandemia e vero scoglio per il comparto turistico.

A spiccare sono i risultati rispetto al 2019. In tre zone della Bergamasca le presenze (calcolate tenendo conto delle notti trascorse nelle strutture ricettive) superano addirittura quelle dell’ultimo anno pre-Covid.

Si tratta della Valle Imagna, che fra gennaio e febbraio 2022 ha fatto registrare una crescita del 48% sullo stesso periodo di tre anni fa (passando da 2.903 a 4.296 presenze), seguita dall’Alto Sebino con +12,3% (da 7.058 e 7.925) e, infine, dal Basso lago d’Iseo che registra un lieve sorpasso rispetto al primo bimestre del 2019, con l’1,9% di presenze in più (da 7.572 a 7.715).

Gli altri territori della Bergamasca, invece, in questi primi due mesi dell’anno non hanno raggiunto e superato il 2019, ma tutti gli ambiti, indistintamente, macinano ottimi risultati rispetto al 2021. A registrare il rialzo maggiore in questo primo bimestre proprio rispetto all’anno scorso ci sono, in particolare, Bergamo città, con presenze a quota +138, 6%, la Val Brembana, con +116,2%, e infinela Grande Bergamo con +111,4%.

Proseguendo con l’analisi dei primissimi dati targati 2022, secondo l’Osservatorio dell’amministrazione provinciale, se si monitorano i tre giorni a cavallo della Pasqua, dal venerdì alla domenica, "si registra un tasso di occupazione nettamente superiore rispetto al 2021 (+68,2% di camere occupate) ma anche rispetto al 2019 (+18,6%).

I luoghi di maggior interesse battuti dai turisti in questo periodo festivo appena passato sono il lago d’Endine, con 14.551 visitatori, la Val di Scalve, meta da sempre prediletta per gli amanti del trekking e delle camminate, e, solo in terza posizione, la conosciutissima Bergamo Alta, il borgo medievale del capoluogo orobico.

Seguono nella top ten delle destinazioni Leolandia, il comune lacustre di Sarnico, il passo del Vivione, il parco faunistico Le Cornelle, il sito storico di Crespi d’Adda con il mausoleo, la capitale dell’Alto Sebino, Lovere, e infine la grotta delle meraviglie di Zogno.