La bolletta in ospedale costa 4,3 milioni in più

Una vera e propria tempesta che ha influito pesantemente già dagli ultimi mesi del 2021 sui bilanci delle strutture sanitarie bergamasche

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di Michele Andreucci

Anche gli ospedali bergamaschi sono stati colpiti dai rincari energetici, una vera e propria tempesta che ha influito pesantemente già dagli ultimi mesi del 2021, anche se alcune convenzioni energetiche messe in atto per tempo dovrebbero attutire gli effetti nel 2022.

Al Papa Giovanni, considerata l’intera Asst, rispetto alla media dei due anni precedenti la spesa energetica del 2021 è cresciuta del 47% per quanto riguarda l’energia elettrica, del 35% per il gas e del 16% per il teleriscaldamento.

Nel 2021 si sono spesi 1,54 milioni di euro per il gas rispetto agli 1,14 milioni di media (400mila euro in più), il conto dell’elettricità è passato da una media di 7,7 milioni di euro a una spesa di 11,3 milioni di euro (3,6 milioni in più), il teleriscaldamento è salito da 1,89 milioni a 2,19 milioni di euro (300mila euro in più). Totale: 4,3 milioni di euro in più. Per il 2022 c’è però una certa fiducia, in quanto il Papa Giovanni ha aderito a una convenzione Consip per l’energia elettrica - la voce più impattante del bilancio energetico - che ha permesso il passaggio dalla precedente tariffa a prezzo variabile a una nuova tariffa a prezzo fisso. Anche l’Asst Bergamo Est ha registrato aumenti significativi già dalla coda del 2021.

L’anno scorso la spesa totale per l’energia elettrica è stata di quasi 3,5 milioni di euro, 26% in più rispetto ai circa 2,5 milioni del 2020; il conto dell’energia termica, invece, è passato da 1,6 milioni a 2,4 milioni di euro, 33% in più.

Più precisamente la spesa è incrementata di oltre 1,7 milioni di euro. Sono però già state attivate alcune azioni per attutire i rincari.

Presso l’ospedale di Seriate è attiva una concessione ventennale per la costruzione e gestione della centrale tecnologica e i vettori energetici sono forniti dal concessionario.

La concessione ha una formula di aggiornamento del prezzo dell’energia che attenua le forti variazioni che stanno caratterizzando l’attuale mercato internazionale. Anche l’Asst Bergamo Ovest deve fare i conti con bollette inevitabilmente più care.

"Guardando la rendicontazione dell’ultimo trimestre 2021 - spiega il direttore generale Peter Assembergs - e confrontandola con lo stesso periodo del 2020, il costo al metro quadro del gas metano ha avuto un incremento medio del 55%, mentre l’energia elettrica, sempre paragonando l’ultimo trimestre, vede il costo al Kwh aumentare mediamente del 130%. Lo scostamento totale annuo, invece, segna un 24% in più per il gas e un 59% in più per l’energia elettrica".