Intervento record. Asportati reni di 17 chili e lunghi mezzo metro

Operazione al Policlinico San Marco di Zingonia su un uomo di 53 anni. Era affetto da una forma aggressiva di malattia che gli ha condizionato la vita.

Intervento record. Asportati reni di 17 chili e lunghi mezzo metro
Intervento record. Asportati reni di 17 chili e lunghi mezzo metro

Tecnicamente si chiama bi-nefrectomia. Un intervento raro, durato quattro ore: è stato eseguito su Francesco, un paziente giovane (53 anni), al Policlinico San Marco di Zingonia dall’Unità operativa di Urologia guidata dal dottor Camil Zaatar. L’aspetto eccezionale, però, è dato anche dal fatto che i reni erano abnormi, pesavano circa 8 chili l’uno. Il paziente, infatti, era affetto da una forma aggressiva di malattia del rene policistico (Adpkd). La voluminosa massa occupava l’intero addome schiacciando gli altri organi e compromettendone la funzionalità, oltre a causare gravi dolori e disagi. La malattia, che affliggeva il paziente da oltre 40 anni, lo ha reso, negli ultimi 5 anni, dipendente alla dialisi. Inoltre, l’aumento smodato del volume delle cisti presenti nei reni ha causato al paziente grandi sofferenze: non riusciva a mangiare a causa della compressione dell’intestino, non poteva dormire sdraiato poiché la massa, premendo sulla vena cava, impediva il corretto afflusso di sangue al cuore e al polmone esponendo in paziente, Francesco, al rischio di scompenso cardio-respiratorio. I medici del Servizio di nefrologia e dialisi del Policlinico San Marco di Zingonia, diretto dal dottor Marco Lorenz, che avevano in cura Francesco, all’aggravarsi della situazione hanno suggerito al paziente di sottoporsi all’intervento di bi-nefrectomia, ovvero la rimozione radicale dei reni malati, divenuto ormai inevitabile e non più rimandabile. "Si è trattato di un intervento molto complesso e delicato, tecnicamente una bi-nefrectomia, che avevo già praticato nel corso della mia carriera, ma non su dimensioni così anomale. Francesco, che era comprensibilmente molto intimorito, non poteva continuare a vivere in questa situazione, poichè l’unica prospettiva futura era quella di peggiorare". L’intervento ha avuto una durata di circa 4 ore: "Quando abbiamo inciso l’addome- sottolinea il dottor Zaatar - ci siamo trovati davanti a una situazione che sospettavamo, ma che era oggettivamente straordinaria: i reni occupavano tutto l’addome dalle pelvi al diaframma comprimendo e dislocando gli altri organi, intestino, fegato, milza, ecc. Pesavano in totale 17 chili ed erano lunghi 48 centimetri, mentre un rene dovrebbe pesare di norma 150 grammi e misurare circa 10 centimetri di lunghezza. Inoltre erano completamente deformati da decine e decine di cisti di tutte le dimensioni". Francesco, dopo una degenza di 15 giorni ha potuto lasciare l’ospedale bergamasco, riprendere le sue normali attività, in attesa del trapianto di reni.

Francesco Donadoni