In corsa sui tre fronti . La paura dell’Atalanta è restare a mani vuote

In Europa League il Liverpool sembra una montagna difficile da scalare

Da sabato per l’Atalanta inizia un mini campionato con una corsa aperta su tre fronti. La Dea è a due partite dalla finale di Coppa Italia, con in mezzo la doppia semifinale contro la Fiorentina, a quattro partite dalla finale di Europa League, con in mezzo la montagna da scalare del doppio confronto contro il Liverpool e un’eventuale semifinale più abbordabile contro la vincente tra Benfica e Marsiglia. E ha dieci gare di campionato per difendere l’attuale sesto posto che qualifica all’Europa League e per provare a rimontare i 7 punti di scarto dal quarto posto del Bologna che ha giocato una partita in più.

Tre fronti, anche se la Coppa Italia rappresenta la priorità: il club nerazzurro vuole vincere il trofeo nazionale conquistato solo una volta nella sua storia, nel 1963, perso in quattro finali negli ultimi 35 anni.

Per questo la priorità è la partita d’andata di mercoledì a Firenze. Prima però c’è la trasferta a Napoli, ultimo vero scoglio di un calendario che poi in campionato si semplificherà: nelle successive sette giornate la Dea avrà solo i confronti diretti casalinghi contro Roma e Fiorentina e tutte sfide contro squadre della seconda metà della classifica.

Prima però c’è un Napoli che ha diversi problemi: il tecnico Calzona solo ieri è tornato sotto il Vesuvio dopo aver guidato da ct la sua Slovacchia, senza dirigere un allenamento con gli azzurri da dieci giorni. Osimhen non ha ancora ripreso a lavorare con il gruppo, Kvaratshkelia è uscito zoppicante nel finale martedì sera con la sua Georgia e verrà valutato oggi. Anche l’Atalanta sta avendo una settimana condizionata pesantemente dalle nazionali.

De Ketelaere ieri ha svolto lavoro individuale per smaltire la distrazione agli adduttori: probabilmente sabato non giocherà a Napoli per poi essere al meglio a Firenze. Discorso analogo per Koopmeiners alle prese con un problema al polpaccio: l’olandese ha più possibilità di recuperare per il Maradona, e oggi sarà una giornata decisiva per capire se potrà farcela, ma anche lui potrebbe essere tenuto a riposo per averlo al meglio contro la Fiorentina.

Del resto le alternative a Gasperini non mancano: ieri sono rientrati Pasalic e gli africani Lookman e Tourè, quest’ultimo rivitalizzato dai due gol segnati contro la Mauritania e la Nigeria. In questa sosta sono rimasti a Zingonia Ederson e Scamacca, che giocheranno a Napoli dall’inizio, come Miranchuk rientrato già lunedì, mentre Lookman e Touré potrebbero giocare il secondo tempo.

Nel frattempo La Curva Nord dell’Atalanta ha diffuso via internet e nei gruppi whatsapp dei tifosi un volantino a firma "1907" in cui protesta per l’obbligo della tessera del tifoso disposto anche per la semifinale di andata di Coppa Italia del prossimo 3 aprile in casa della Fiorentina. "Anche questa volta, per la semifinale di Coppa Italia contro i viola, è stata introdotto l’obbligo di fidelity card, una scelta vergognosa!"’ spiega il comunicato-volantino - .