GIULIANA LORENZO
Cronaca

In campo per tre ore. Ora vuole il sorpasso

Nella Gara 2 delle semifinali playoff scudetto 2023/24, Allianz Milano vince in un epico match contro Sir Susa Vim Perugia. Ferre Regger e il team meneghino si distinguono per determinazione e talento, portando a casa una vittoria cruciale. La serie è ora in equilibrio, con entrambe le squadre pronte per la battaglia decisiva.

In campo per tre ore. Ora vuole il sorpasso

In campo per tre ore. Ora vuole il sorpasso

Gara 2 delle semifinali dei playoff scudetto 2023/24, tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia è una di quelle partite che verranno ricordate a lungo, uno di quei match, dove, a distanza di anni, chi era presente al palazzetto potrà dire “io c’ero”.

I ragazzi di coach Roberto Piazza non solo si “vanteranno” di essere stati presenti, ma potranno rivendicare anche la vittoria ai vantaggi del quinto set. Due ore e 58 minuti di pallavolo di un livello altissimo, di tocchi di classse, muri, video check e recuperi al limite dell’impossibile. Basti pensare che con 171 minuti l’incontro diventa il più lungo della stagione in corso, il più lungo della storia dei playoff e il quinto incontro di sempre per minuti giocati in Serie A, il terzo considerando solo la massima serie (e Milano in questa classifica c’era già per il match contro Cisterna del 2021 di 2 ore e 55). Cronometro e numeri a parte, i meneghini hanno portato a casa una missione che si è giocata su una manciata di punti. La serie è ora in perfetto equilibrio e l’Allianz si è garantita la chance di giocare Gara 4 in casa (giovedì 11 aprile alle 20.30).

Proprio l’ex Pala Lido ha sicuramente giocato un ruolo importante e ha dato la spinta alla formazione meneghina che spesso, in diversi set e anche nel tie break si è trovata sotto, ma ha sempre trovato la capacità di reagire. Rispetto al primo incontro i lombardi hanno cercato di prendere le misure in difesa, provando a reggere alle bordate dai nove metri della compagine umbra e soprattutto, hanno alzato le percentuali in attacco. Guardando il tabellino spiccano i 31 punti del classe 2003, Ferre Regger, vera rivelazione dell’anno. L’opposto belga dopo un primo set in sordina, sulla lunga è venuto fuori e ha fatto malissimo con le sue diagonali. In totale ha messo ha terra 26 attacchi, 3 muri punti e 2 ace. Con la sua prestazione diventa il realizzatore migliore della stagione in questa fase e il terzo della stagione. "Contro Perugia - ha detto - non è mai una partita come le altre e non è mai facile. Abbiamo davvero giocato forte. Che squadra, che pubblico, che arena! Sono davvero felice".

Oltre Reggers tutti sono stati autori di una partita da incorniciare. Kaziyski ha fatto venir fuori la sua esperienza, mettendo in fila pure 3 battute vincenti nel primo set, per un totale di 14 punti. Lo stesso vale per il solito Ishikawa e per i centrali. Ancora una volta Loser e Vitelli si sono confermati con prestazioni d’alto livello. Il primo è stato autore di tre muri per un bottino da 12 punti, il secondo si è fermato a 9 ma con il muro vincente, su Flavio, che ha regalato la vittoria finale. Poi, Paolo Porro si è dimostrato, se ci fossero ancora dubbi, regista d’esperienza e di grande intelligenza tattica.

Infine, forse l’acquisto più importante di questa stagione, ovvero il libero Damiano Catania. Il giocatore, ex Cisterna di Latina, è ovunque: corre, recupera tutto, rimbalza come una molla. Rischia pure di farsi male per prendere un pallone, è istancabile. Vincere uno scontro così, con questo livello, dimostra ancora una volta come Milano non sia più la Cenerentola della Superlega o una sorpresa. Il successo può dare fiducia e consapevolezza in vista di domenica. La serie è sull’1 a 1, ma nulla è stato ancora fatto e le risorse di Perugia, da quelle tattiche a quelle dalla panchina (Leon, reduce da un lungo stop, subentra) sono molteplici. In ogni caso, con questo carattere l’Allianz non deve temere nessuno e deve arrivare al match del Pala Barton preparadosi a un’altra battaglia.