Un’altra aggressione a medici e infermieri, proprio nelle prime ore della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale sanitario, istituita dal Governo lo scorso anno, che si celebra appunto il 12 marzo. Erano circa le 6 di ieri quando al Pronto soccorso dell’Ospedale civile di Vigevano è andato in scena l’ultimo episodio di una serie che purtroppo si sta allungando con preoccupante frequenza.
Protagonista un 40enne nigeriano, residente a Mortara, che è stato immobilizzato dai poliziotti con il Taser e arrestato in flagranza, per accuse che oggi saranno vagliate nell’udienza di convalida. L’uomo, in evidente stato d’alterazione, ha provocato gravi danni spaccando porte e lanciando vetri contro una dottoressa che per fortuna è riuscita a ripararsi mentre è rimasto ferito un infermiere che si era avvicinato all’uomo per calmarlo, minacciato e graffiato con paio di forbici che il 40enne aveva preso sul posto.
"Non possiamo più accettare queste situazioni – commenta Patrizia Sturini, responsabile per la Sanità della Fp Cgil di Pavia – e ancora una volta si è evitato il peggio grazie al personale sanitario aggredito, che con professionalità ha gestito la situazione in modo esemplare fino all’arrivo della polizia". "Dopo 35 anni di lavoro nell’Emergenza-Urgenza in Anestesia e Rianimazione – commenta Roberto Rizzardi, medico ospedaliero pavese – non ho mai visto un periodo così nero e di violenza gratuita contro il mondo sanitario in genere. Stiamo diventando bersaglio di soggetti violenti che devono sfogarsi contro qualcosa o qualcuno che certo noi non rappresentiamo".
S.Z.