
Il tram porta al futuro. Si posa il doppio binario fino a Villa d’Almè
Un’opera attesa da anni che apporterà un miglioramento sensibile alla mobilità cittadina e dell’hinterland e che sarà attenta all’impatto ambientale, permettendo alla comunità bergamasca di confrontarsi con altre realtà europee dove la mobilità collettiva è diventata occasione per rendere più vivibili i territori, rivitalizzare le aree pubbliche e stimolare la rigenerazione urbana, consolidando il valore patrimoniale sia pubblico che privato. Al via nella Bergamasca i cantieri della linea tramviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè, che entrerà in vigore a luglio 2026.
Il tracciato, a doppio binario, si sviluppa sul sedime dell’ex ferrovia della Valle Brembana (dismessa nel 1966), attraversa cinque Comuni (Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Almè e Villa d’Almè) e interessa una popolazione di oltre 240mila abitanti. Il percorso si snoda lungo 11,5 km, è affiancato da una nuova pista ciclabile di 10 km, da San Fermo a Villa d’Almè, e si sviluppa in sede riservata e protetta con 23 attraversamenti stradali e pedonali. Il tram impiegherà 30 minuti da Bergamo a Villa d’Almè, con una velocità massima di 70 km orari. Complessivamente la nuova linea tramviaria T2 conterà 17 fermate: 9 a Bergamo e due a Ponteranica, Sorisole, Almè e Villa d’Almè.
Il progetto prevede inoltre la predisposizione di due ulteriori fermate, in collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo ed ex Gres a Sorisole. Il servizio sarà assicurato da 10 nuovi veicoli elettrici Skoda, lunghi 33 metri e con una capacità massima di 281 passeggeri. Su ogni mezzo sono previsti 66 posti a sedere. Le previsioni parlano di 4,5 milioni di passeggeri all’anno per 3mila tonnellate di Co2 in meno e 26 milioni di km di traffico in meno in un anno. Al termine dei lavori, lungo la nuova linea saranno piantati 925 alberi. L’investimento complessivo è di 225.013.000 ed è finanziato dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da Regione Lombardia (40 milioni), dal Comune e dalla Provincia di Bergamo e dagli altri Comuni interessati dal tracciato con il supporto del Consorzio Bim. "Si tratta – spiega Filippo Simonetti, presidente di Teb (Tramvie Elettriche Bergamasche) – dell’intervento di maggior importo pubblico in corso sul nostro territorio".
Michele Andreucci