MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Accademia Carrara di Bergamo, i Giardini della Pinacoteca aperti al pubblico

L’oasi verde tra Città Alta e i borghi l’ultimo step del polo museale

Il tesoro nascosto. Due secoli di attesa. Giardini della Pinacoteca aperti al pubblico

Bergamo, l’oasi verde tra Città Alta e i borghi l’ultimo step del polo museale

Un’oasi verde tra Città Alta e i borghi. Uno spazio rimasto nascosto per oltre 200 anni, immaginato fin dalla costruzione, nel 1804, del palazzo che ospita l’Accademia Carrara, il maggior museo cittadino, uno dei simboli di Bergamo. Attesi per due secoli, oggi i giardini della Pinacoteca saranno finalmente aperti al pubblico, insieme al camminamento che li unisce all’ultima sala espositiva del museo e al bistrot allestito nell’ex edificio del custode (ieri, invece, c’è stata l’inaugurazione a inviti).

Hanno preso il nome di “Giardini PwC“, intitolati all’azienda di consulenza legale e fiscale alle imprese, che ha contribuito a finanziarli, da due anni partner della Fondazione Accademia Carrara. L’apertura dei giardini rappresenta l’ultimo tassello di una profonda opera di ristrutturazione, che nel 2023 ha visto l’inaugurazione del nuovo percorso museale. La nuova area verde è disposta su più livelli e dalla cima della collina scende fino ai terrazzamenti in corrispondenza con i piani inferiori dello stabile. Un’opera ingegneristica di rilevo, realizzata preservando le strutture murarie preesistenti e la stessa collina, che sorge su una falda ricoperta da strati di argilla e di ghiaia. "

Si tratta di un progetto dall’importante valenza storica – sottolinea la sindaca Elena Carnevali –. Abbiamo tracce di questi spazi in un disegno di Leopoldo Pollack del 1804, ma già nel 1775 Giacomo Carrara acquisì i terreni ancora prima dell’edificazione del fabbricato. Oggi quelle ortaglie rappresentano una cerniera tra Città Alta e i borghi, un’oasi verde che ci permette di valorizzare quello che il Comune ha individuato come polo artistico e culturale della città". Quella dei giardini della Carrara è una storia che parte dalla primavera del 2021, con l’affidamento dell’incarico per il nuovo allestimento all’architetto ferrarese Antonio Ravalli.

L’idea di aprire una strada nuova verso i giardini è stata accolta dalla Fondazione e dal Comune di bergamo, che mettendo insieme i contributi di Regione Lombardia (1,6 milioni) e PwC (250mila euro) hanno raccolto gli oltre 3 milioni di euro (il Comune ha stanziato 1,2 milioni, la Fondazione altri 500mila euro) che sono serviti per la realizzazione dell’opera.