Il Garante per l’infanzia: diritto al digitale

Autorità garante per l'infanzia propone progetti di educazione digitale per alunni della scuola primaria, data l'età sempre più bassa di accesso alla rete e la necessità di formare i minori all'uso consapevole di internet. Competenze digitali scarse tra gli studenti.

Il Garante per l’infanzia: diritto al digitale

Il Garante per l’infanzia: diritto al digitale

Poche aule di informatica, ma l’educazione digitale sin dall’infanzia resta fondamentale. Lo ha messo nero su bianco la stessa Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che ha proposto progetti per alunni della scuola primaria "in quanto – come si legge nella relazione 2023 firmata da Carla Garlatti – l’età di primo approccio alla rete risulta essere sempre più bassa e ciò, insieme all’incremento delle attività e della dimensione di vita individuale svolta online, sovraespone i bambini a una serie di rischi. Per questo è necessario che i minorenni siano formati adeguatamente a un uso consapevole di internet". Fondamentale, però, è anche sviluppare le competenze digitali: se l’uso del web è molto diffuso, secondo l’indicatore europeo Desi il 66% degli studenti di almeno16 anni ha competenze digitali basse. F.P.