
Sono passati due anni dalla morte del procuratore di Bergamo Walter Mapelli. Era l’8 aprile del 2019 quando ha dovuto arrendersi a quel male contro cui lottava. Ieri nell’aula di Corte d’assise, il procuratore Antonio Chiappani, l’aggiunto Maria Cristina Rota e tutti i pm si sono riuniti per ricordarlo. "Negli anni in cui è stato qui – ha dichiarato Chiappani – Walter ha lasciato un segno indelebile. E se ora questa procura viene presa in considerazione anche all’esterno è anche grazie al lavoro fatto da Mapelli". E l’interesse per gli uffici di piazza Dante lo dimostra il fatto che nuovi sostituti hanno fatto richiesta di poter venire a lavorare proprio a Bergamo.