Guardia medica: Arrivano i primi rinforzi a Bergamo

La Continuità Assistenziale della Bergamasca ha reclutato 19 nuovi medici nell'ultima settimana, portando il numero complessivo a 96. Verranno riaperte 14 sedi su 27 esistenti, ma restano ancora scoperte le sedi di Zogno e S.Giovanni Bianco.



Guardia medica: Arrivano i primi rinforzi a Bergamo

Guardia medica: Arrivano i primi rinforzi a Bergamo

Dopo settimane di gravi difficoltà, polemiche e disagi a causa delle pochissime sedi aperte, si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel nella complessa e problematica vicenda della Continuità assistenziale (Ca) della Bergamasca, l’ex guardia medica. Secondo i dati forniti da Ats Bergamo, infatti, nell’ultima settimana sono stati ingaggiati 19 nuovi medici di Ca , medici che hanno quindi sottoscritto un nuovo contratto. Complessivamente, attualmente, sono attivi 96 contratti con i medici dell’ex guardia medica, un numero importante se si considera che all’inizio di luglio erano solo 46. Grazie al reclutamento continuativo delle ultime settimane, Ats conferma che nel mese di agosto saranno operativi 34 nuovi medici di Ca che hanno sottoscritto il contratto a luglio e che pertanto rendono possibile il programma di riapertura delle sedi di Ca, come da programma. Confermata la riapertura, da agosto, delle sedi di Calusco D’Adda, Romano di Lombardia e Seriate, che andranno ad aggiungersi alle 11 già attive, portando il numero a 14 sulle 27 esistenti sul territorio orobico. Da settembre, invece, verrà riaperta la sede di Piazza Brembana, mentre per la sede di Treviglio prosegue la fase di verifica. "Sicuramente aver reclutato tutti questi medici è un passo in avanti rispetto alla situazione iniziale - sottolinea Giambattista Brioschi, presidente della Conferenza dei sindaci Asst Papa Giovanni -. Ho fatto comunque presente ad Ats che sul nostro territorio restano scoperte le sedi di Zogno e di S.Giovanni Bianco. Si tratta di sedi necessarie per la valle, perché S.Giovanni è in una posizione importante e Zogno è il fulcro della bassa Valle Brembana". La richiesta è quella di riaprire anche le ultime due sedi brembane di Ca, nel più breve tempo possibile.

Michele Andreucci