Fuori dal carcere da un paio di giorni, in un paio d’ore aveva aggredito una ragazzina di 16 anni tentando di strapparle la borsetta, rubato una Vespa e rapinato una donna del cellulare, colpendola con uno schiaffo. I fatti risalgono al 12 luglio scorso. Per l’ultimo assalto A.R., 30 anni, residente a Paladina, con una sfilza di precedenti, ieri al processo per direttissima (giudice Donatella Nava) è stato condannato a 3 anni e 4 mesi in abbreviato con pagamento di una multa da 800 euro. L’accusa aveva chiesto 4 anni e 7 mesi, la difesa il minimo della pena. Il giudice, dopo la sentenza, si è rivolta all’imputato: "Le ho dato il minimo, ma lei si deve rimettere in sesto, altrimenti rischia di passare tutta la vita in prigione". Per il tentato scippo, la violenza sessuale su minore e il furto del ciclomotore, l’indagato sarà processato con rito ordinario. Il pomeriggio del 12 luglio il trentenne era salito su un autobus e si era seduto proprio dietro la 16enne che rincasava. Arrivata a Sorisole, la ragazzina era scesa e lui l’aveva seguita. Poi l’aggressione, la giovane aveva reagito colpendolo con la borsa frigo che aveva con sé ed era riuscita a chiedere aiuto a un vicino di casa.