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Bergamo, tre docenti del Conservatorio insegnanti ad Hong Kong

“E’ il linguaggio universale della musica ad accomunare questi talentosi, giovani musicisti – ha commentato il Maestro Marco Ambrosini - ed è per noi un onore partecipare"

Docenti del Conservatorio di Bergamo insegnanti ad Hong Kong

Bergamo, 1 agosto 2019 - Da alcuni giorni, e per le prossime tre settimane, i docenti dell’Istituto superiore di studi musicali Gaetano Donizetti di Bergamo Marco Ambrosini insegnante di oboe, Giorgio Versiglia insegnante di fagotto e Paola Bonora insegnante di flauto, sono impegnati in qualità di docenti presso L'Orchestra Giovanile Asiatica ad Hong Kong. AYO è un’orchestra giovanile che seleziona ogni anno giovani talenti dell'intera Asia per esibirsi in una serie di concerti nelle sale più importanti del mondo.  Durante le tre settimane di preparazione con i Maestri Richard Pontzious e Joseph Bastian AYO si avvale anche della collaborazione da parte di altri docenti preparatori provenienti da tutto il mondo e dallo scorso anno, appunto, anche dell’apporto di tre docenti del Conservatorio di Bergamo. 

Tutti i giorni, i docenti lavorano full time, in un primo tempo individualmente con le diverse classi di strumento, poi in sezione ed infine con l'orchestra al completo. I primi concerti in programma si terranno ad Hong Kong e successivamente proseguiranno sulla base di un calendario che prevede esibizioni musicali nelle maggiori città dell'Asia da Pechino a Tokyo e in molte altre località. 

L'orchestra AYO ha una storia prestigiosa lunga 29 anni; fondata dal Maestro Yehudi Menuhin, nacque con l'intento di unire in una sorta di abbraccio musicale giovani strumentisti provenienti dalle diverse regioni dell'Asia. Infatti, anche quest'anno gli strumentisti provengono da Hong Kong, dalla Cina, da Taiwan, dalla Corea, dalle Filippine, dal Giappone, dalla Tailandia, dalla Malesia, dall’Indonesia e da Macao.  “E’ il linguaggio universale della musica ad accomunare questi talentosi, giovani musicisti – commenta il Maestro Marco Ambrosini - ed è per noi un onore partecipare a questa entusiasmante esperienza”.