
Daniele Belotti (De Pascale)
Bergamo, 25 febbraio 2016 - Rese note le motivazioni della sentenza con cui il gup di Bergamo Ezia Maccora nelle scorse settimane ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti del segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo Daniele Belotti, ex assessore regionale e noto sostenitore dell'Atalanta: "Mentre lo scopo dell'associazione era, secondo l'impostazione accusatoria, quello di commettere più reati di rissa, danneggiamento, lancio di oggetti contundenti, adunata sediziosa, minacce a pubblico ufficiale, scorrendo per le pubbliche vie in armi, l'ex consigliere lombardo della Lega Nord Daniele Belotti si adoperava per realizzare lo scopo opposto: riportare il tifo organizzato ad agire nel rispetto della legalità, quindi si adoperava in senso opposto alla finalità dell'associazione».
Belotti, in qualità di tifoso, era accusato di concorso esterno dell'associazione per delinquere, reato per il quale sono stati rinviati a giudizio anche Claudio 'Bocia' Galimberti e altri 5 ultrà nerazzurri. Determinanti, secondo il gup, per constatare l'estraneità del politico le dichiarazioni di questori e prefetti che si sono succeduti a Bergamo e che hanno dipinto Belotti come mediatore. E decisiva anche qualche intercettazione tra il Bocia e altri ultrà, in cui si capirebbe - secondo il giudice - che l'esponente leghista non viene ritenuto parte del gruppo.